fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 3.2.2008
foto tratta da www.oratoriosing.it
Una serata davvero memorabile per i giovani dell'oratorio «Sing» di Oria.
Don Giovanni D'Ercole, popolare conduttore televisivo della Rai ma soprattutto grande personalità nel mondo della Chiesa, è stato l'ospite d'onore in occasione della grande testa per i 18 anni di questo gruppo che si occupa con dedizione - nel nome di San Giovanni Bosco - dei agazzi oritani.
A fare gli onori di casa è stato il residente Saverio Fella, con al suo fianco l'instancabile Roberto Schifone, fondatore del «Sing» e ideatore del premio dedicato a Donato Carone che l'altra sera è stato consegnato a don Giovanni D'Ercole.
"Sono davvero onorato di ricevere questo riconoscimento - ha detto don Giovanni -. Di solito, declino gli inviti quando mi si propone per un premio. Non sapevo chi fosse Donato Carbone, ma ho sentito comunque un richiamo che mi ha fatto dire subito e senza esitazioni "si"".
È stata la mamma di Donato Carbone, un ragazzo di Oria ucciso durante una rapina mentre tornava a casa dopo una giornata di lavoro, a gonsegnare il premio a don GioVanni D'Ercole il cui intervento è stato seguito in silenzio e con grande partecipazione dal folto pubblico dhe affollava la sala «Gassman» del cinema Salerno.
Don Giovanni, intervistato da Vincenzo Sparviero, ha raccontato alcuni toccanti episodi legati alla sua vita prima da missionario ora da comunicatore.
Nel corso della serata si sono esibiti i ragazzi dell'oratorio, la banda del "Progetto Artistico Oritano", la corale della Basilica, il cantante Cosimo Di Bella, il coro "We have a dream", le ballerine della scuola "De Siato".
Gli animatori hanno consegnato anche il premio "Melania Russo" (una ragazza dell'oratorio scomparsa prematuramente) ad alcuni educatori e un riconoscimento è andato alle varie associazioni oritane che si prodigano per aiutare il prossimo: Alla serata hanno collaborato «Cp allestistimenti» e «Videoproduzioni Angelo Michele Dell'Aquila».
foto tratta da www.oratoriosing.itDon Giovanni D'Ercole, popolare conduttore televisivo della Rai ma soprattutto grande personalità nel mondo della Chiesa, è stato l'ospite d'onore in occasione della grande testa per i 18 anni di questo gruppo che si occupa con dedizione - nel nome di San Giovanni Bosco - dei agazzi oritani.
A fare gli onori di casa è stato il residente Saverio Fella, con al suo fianco l'instancabile Roberto Schifone, fondatore del «Sing» e ideatore del premio dedicato a Donato Carone che l'altra sera è stato consegnato a don Giovanni D'Ercole.
"Sono davvero onorato di ricevere questo riconoscimento - ha detto don Giovanni -. Di solito, declino gli inviti quando mi si propone per un premio. Non sapevo chi fosse Donato Carbone, ma ho sentito comunque un richiamo che mi ha fatto dire subito e senza esitazioni "si"".
È stata la mamma di Donato Carbone, un ragazzo di Oria ucciso durante una rapina mentre tornava a casa dopo una giornata di lavoro, a gonsegnare il premio a don GioVanni D'Ercole il cui intervento è stato seguito in silenzio e con grande partecipazione dal folto pubblico dhe affollava la sala «Gassman» del cinema Salerno.
Don Giovanni, intervistato da Vincenzo Sparviero, ha raccontato alcuni toccanti episodi legati alla sua vita prima da missionario ora da comunicatore.
Nel corso della serata si sono esibiti i ragazzi dell'oratorio, la banda del "Progetto Artistico Oritano", la corale della Basilica, il cantante Cosimo Di Bella, il coro "We have a dream", le ballerine della scuola "De Siato".
Gli animatori hanno consegnato anche il premio "Melania Russo" (una ragazza dell'oratorio scomparsa prematuramente) ad alcuni educatori e un riconoscimento è andato alle varie associazioni oritane che si prodigano per aiutare il prossimo: Alla serata hanno collaborato «Cp allestistimenti» e «Videoproduzioni Angelo Michele Dell'Aquila».
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