(fonte Gazzetta del Mezzogiorno del 10.06.07)
L’esperienza del Movimento per l’Autonomia ad Oria giunge al capolinea. Il gruppo, che ha conseguito in Oria nelle ultime elezioni amministrative quasi il 12%, rimane unito ma ha deciso un’altra strada da percorrere.
«È un ritorno alle nostre origini, ossia si ritorna nel partito che ci ha visti impegnati e crescere: la Democrazia Cristiana», afferma il segretario Luciano De Nuzzo.
«La stragrande maggioranza del gruppo che rappresento - aggiunge De Nuzzo - è nata politicamente nella Dc che personalmente ho rappresento in qualità di capogruppo consiliare nella prima amministrazione del sindaco Ardito. Purtroppo la D.C. per un buon numero di anni è stata materialmente cancellata dallo scenario politico, ma comunque ha continuato a vivere nella coscienza degli italiani. Ora sta prepotentemente ritornando in superficie, grazie alla sentenza emessa dalla terza sezione del Tribunale civile di Roma, giudicando nella causa promossa dal partito della Democrazia Cristiana contro il partito politico CDU, ha stabilito che unico legittimato per parte attrice è il partito della Democrazia Cristiana in persona del segretario politico Giuseppe Pizza e del segretario amministrativo Armando Lizzi».
De Nuzzo, nominato responsabile del partito proprio dal segretario nazionale Giuseppe Pizza - alla presenza del commissario regionale Franco Caffarelli e di quello provinciale Rocco Colucci - ora lancia anche una specie di appello.
«I militanti rintanati o parcheggiati in altri partiti possono finalmente essere testimonianza attiva del passato glorioso di questo partito, ma soprattutto del futuro, di quel futuro che deve vedere la Dc come il vero centro dove potranno confluire tutte le forze moderate».
«Nella Dc- aggiunge De Nuzzo - il nostro gruppo è già presente. Il secondo passo sarà fatto al prossimo consiglio comunale, dove siamo presenti purtroppo con un solo consigliere comunale, non certo per mancanza di suffragi nella competizione amministrativa, ma perché non facenti parte di alcuna coalizione. In questa assise il nostro ex candidato sindaco Cosimo Pomarico dichiarerà ufficialmente il passaggio dal Movimento per l’Autonomia alla Democrazia Cristiana».
L’esperienza del Movimento per l’Autonomia ad Oria giunge al capolinea. Il gruppo, che ha conseguito in Oria nelle ultime elezioni amministrative quasi il 12%, rimane unito ma ha deciso un’altra strada da percorrere.
«È un ritorno alle nostre origini, ossia si ritorna nel partito che ci ha visti impegnati e crescere: la Democrazia Cristiana», afferma il segretario Luciano De Nuzzo.
«La stragrande maggioranza del gruppo che rappresento - aggiunge De Nuzzo - è nata politicamente nella Dc che personalmente ho rappresento in qualità di capogruppo consiliare nella prima amministrazione del sindaco Ardito. Purtroppo la D.C. per un buon numero di anni è stata materialmente cancellata dallo scenario politico, ma comunque ha continuato a vivere nella coscienza degli italiani. Ora sta prepotentemente ritornando in superficie, grazie alla sentenza emessa dalla terza sezione del Tribunale civile di Roma, giudicando nella causa promossa dal partito della Democrazia Cristiana contro il partito politico CDU, ha stabilito che unico legittimato per parte attrice è il partito della Democrazia Cristiana in persona del segretario politico Giuseppe Pizza e del segretario amministrativo Armando Lizzi».
De Nuzzo, nominato responsabile del partito proprio dal segretario nazionale Giuseppe Pizza - alla presenza del commissario regionale Franco Caffarelli e di quello provinciale Rocco Colucci - ora lancia anche una specie di appello.
«I militanti rintanati o parcheggiati in altri partiti possono finalmente essere testimonianza attiva del passato glorioso di questo partito, ma soprattutto del futuro, di quel futuro che deve vedere la Dc come il vero centro dove potranno confluire tutte le forze moderate».
«Nella Dc- aggiunge De Nuzzo - il nostro gruppo è già presente. Il secondo passo sarà fatto al prossimo consiglio comunale, dove siamo presenti purtroppo con un solo consigliere comunale, non certo per mancanza di suffragi nella competizione amministrativa, ma perché non facenti parte di alcuna coalizione. In questa assise il nostro ex candidato sindaco Cosimo Pomarico dichiarerà ufficialmente il passaggio dal Movimento per l’Autonomia alla Democrazia Cristiana».
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