lunedì 16 luglio 2007

Discarica: Ferretti non ci sta più


"Quella di Francavilla ha ospitato per oltre tre anni un carico giornaliero più che triplo rispetto alle previsioni di progetto"

(Fonte Il Gallo 14-27/7/2007)

La questione è ormai all'ordine del giorno: stante il costante conferimento dal 2004 di rifiuti solidi urbani anche da parte dei Comuni dell'Ato Br/1, la discarica francavillese, sita in contrada Feudo Inferiore, posta a servizio dell'Ato Br/2, si stima sarà a breve scadenza satura. Vespai di polemiche al riguardo si sono levate dalla popolazione dei Comuni rientranti nell'Ato Br/2, in particolare dai residenti francavillesi. Preso atto della difficile situazione venutasi a creare, il sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, presidente dell'Ato Br/2, ha inteso chiedere spiegazioni e risoluzioni certe alle autorità competenti, spedendo diverse missive all'indirizzo di Regione, Provincia, Comune di Brindisi e Prefettura. Nelle missive Ferretti illustra brevemente quello che è lo stato attuale, evidenziando come "la situazione transitoria che ha visto la discarica di Francavilla Fontana ospitare per oltre tre anni un carico giornaliero di RSLI più che triplo rispetto alle previsioni di progetto, oltre a portare il sito alla quasi saturazione, comincia produrre riflessi di intolleranza nella popolazione locale che, organizzatasi in associazioni e movimenti, ha già dato vita a pubbliche manifestazioni di ostilità". Richiede inoltre chiarimenti circa il mancato rispetto del termine del conferimento da parte dei Comuni del Bacino Br/1 entro il 31 maggio scorso, data entro la quale sarebbero dovuti terminare i lavori presso la discarica di contrada Autigno, a Brindisi, posta a servizio dell'Ato Br/1. Ferretti si auspica un celere ritorno alla situazione "normale", in cui cioè ciascun Ato conferisca presso la discarica di propria competenza. Scrivendo esplicitamente di "problema Francavilla" e facendo riferimento ad ipotizzati ulteriori lavori di sistemazione dell'attuale lotto funzionante ad Autigno, denuncia la scarsa sensibilità nei confronti di "una comunità, la Br/2, che comunque ha rappresentato la soluzione di un problema quando è stato necessarie chiudere la discarica di Brindisi'. Lo scrivente paventa poi la "messa in atto di una strategia, più volte manifestata in passato, tendente a privare Z'Ato Brl2 di quegli impianti che ne giush'ficano la propria autonomia organizzativa e gestionale, al fine di realizzare la fusione in un unico Ato provinciale". Fermo, conclude così: "Deciso a tutelare l'autonomia e la corretta gestione degli impianti dell'Ato Br/2, nella convinzione dei vantaggi che ne derivano per la popolazione da me rappresentata, chiedo con urgenza una riunione con gli enti in indirizzo (Regione, Provincia, Comune di Brindisi, Prefettura, Ndr) al fine di conoscere con certezza il programma relativo alle problematiche evidenziate; nel contempo declino fin d'ora ogni responsabilità circa il perdurare dell'attuale situazione di conferimento presso la discarica di Francavilla Fontana, sia per quanto riguarda i risvolti di natura sociale che per quelli di natura tecnica ed ambientale".

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