mercoledì 7 novembre 2007

Conferenza stampa del Pd, negata l'aula consiliare.

(fonte Senzacolonne, 7.11.2007)


"L'aula consiliare non può essere concessa per l'utilizzo richiesto, né vi sono altre sale disponibili che possono essere concesse a tale scopo". E'tutta qui, in appena due righe, la risposta rilasciata dal presidente del Consiglio comunale di Oria Gianfranco Sorrento, alla richiesta avanzata dai consiglieri comunali dell'Ulivo, di poter utilizzare l'aula consiliare per la conferenza stampa di presentazione del costituito gruppo unico. "Un'immotivata scortesia istituzionale", la replica di Domenico D'Ippolito, capogruppo dell'Ulivo.

Non esordisce quindi sotto il segno dei migliori auspici il rapporto tra la maggioranza di governo e il nuovo gruppo consiliare dell'Ulivo, appena costituito. Una novità sul panorama politico locale che i suoi protagonisti avrebbero preferito suggellare con una conferenza stampa da tenersi nella sede più opportuna, vale a dire quella stessa aula del consiglio comunale, che ne ha visto la nascita. Di vedute decisamente opposte il titolare dell'assemblea cittadina Gianfranco Sorrento, che alla richiesta ha risposto picche. Alla base della sua decisione, stando a quanto da lui stesso riferito, non un qualche articolo del regolamento che vieti simili iniziative, ma solo un prassi: "Solitamente - ha infatti spiegato - affido l'aula consiliare per incontri che abbiano come oggetto l'attività amministrativa. Non questioni esclusivamente politiche.
Anche di recente un altro gruppo consiliare, quello di Forza Italia, mi ha avanzato la stessa richiesta. E anche quella volta ho dovuto negare l'aula". Una posizione netta quella assunta da Sorrento, che non lascia spiragli per eventuali diverse soluzioni: "Le cose sono e rimarranno così. Almeno finché ci sarò io alla presidenza del consiglio".
Immediata la risposta del capogruppo dell'Ulivo in consiglio, Domenico D'Ippolito, autore fra l'altro della richiesta negata: "C'era da aspettarselo - ha chiosato -. Mi spiace solo che a fare questo gesto di scortesia istituzionale sia stato proprio il presidente del Consiglio Sorrento.
Ci si
dimentica troppo spesso che il Comune non è un immobile di proprietà dell'amministratore di turno, ma è degli oritani, è la loro casa, il loro punto di riferimento. In particolare l'aula del consiglio comunale è il luogo del confronto democratico in cui permettere a ogni voce di esprimersi. La costituzione del gruppo consiliare del partito democratico ad Oria, che da solo comprende per intero quasi tutta l'opposizione, non è ordinaria amministrazione. E'un fatto storico, che merita le sedi opportune per essere spiegato ai cittadini. Concederci l'aula per qualche minuto non sarebbe costato nulla e pesato a nessuno.
E'solo prepotenza. Tutto qui". Tuttavia non è stata solo l'aula consiliare ad essere negata, ma anche, come scrive Sorrento, altre sale. Il motivo? Semplice: non ce ne sono. "L'assenza in Municipio di sale adibite a simili occasioni è risaputa", ha spiegato Sorrento. Di diverso avviso D'Ippolito: "So di un ampio locale ricavato anni fa dall'amministrazione Ardito sotto gli uffici dei servizi sociali e creato per tali fini. Sarebbe bello sapere che fine abbia fatto".

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