venerdì 9 novembre 2007

Oria, due "simboli" di storia della città nei piani di recupero di "Salavlarte"

(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 9.11.2007)

Anche il patrimonio culturale di Oria ora è nella mappatura delle opere d'arte italiane da riqualificare e valorizzare.
Grazie all'iniziativa «Salvarte» promossa da Legambiente, alcuni monumenti di Oria torneranno al loro splendore originale attraverso un'azione di recupero e tutela. Realizzato dal ministero per i beni culturali e il contributo di Bialetti Industrie, il progetto è stato presentato nel corso della conferenza stampa tenutasi l'altra sera nelle antiche sale di Palazzo Martini, alla presenza del sindaco Cosimo Ferretti, della responsabile nazionale dei Beni culturali di Legambiente Federica Sacco, della presidente della sezione locale di Legambiente Antonella Palazzo, della presidente della Commissione cultura Consiglio provinciale Brindisi Bianca Asciano e di Angela Messina, general manager della Ciart (Centro italiano arte restauro tecnologico), la ditta che si occuperà del restauro dei 2 beni storici individuati ad Oria. Si tratta del balcone barocco del Palazzo dei Celestini e dell'architrave inserita nella parete laterale della chiesa di San Francesco di Paola.
Nel viaggio compiuto da Salvalarte in tutta Italia (ad oggi sono già 16 le regioni attraversate) alla scoperta di opere d'arte da sottrarre al degrado e all'abbandono, la tappa in Oria è servita ad individuare alcune emergenze architettoniche che necessitano di restauro. Il circolo locale di Legambiente ha accolto le segnalazioni del dott. Beppe D'Andria, appassionato di storia dell'arte, che aveva individuato i due pezzi d'arte del patrimonio culturale oritano, poco noti sia per l'ubicazione, sia per lo stato di abbandono in cui si trovano. Entro il nuovo anno, secondo quanto assicurato da Federica Sacco, saranno oggetto degli interventi di recupero.
«Questi due tesori nascosti del patrimonio artistico oritano sono emblema di un'identità territoriale - ha detto Federica Sacco - caratterizzata non solo da imponenti opere artistiche, ma anche da esempi poco noti, comunque indispensabili per la nostra memoria storica». Insomma, un recupero dì tante piccole bellezze alle quali non si è data spesso la giusta importanza perché lontane dai percorsi turistici tradizionali.
«Il passaggio di Salvalarte da Oria è l'occasione anche per presentare un progetto di Legambiente - ha spiegato la presidente Palazzo - che coinvolgerà scuole, associazioni e studiosi, con lo scopo di raccogliere informazioni e foto di luoghi d'arte del paese dimenticate o inesplorate. Un dossier che diventerà oggetto di mostra e di materiale divulgativo per il turismo locale».
Apprezzamenti per le iniziative sono stati espressi dal sindaco Ferretti: «E un'operazione - ha detto il primo cittadino - che ci aiuta a riappropriarci di quelle forme di arte che raccontano la storia e le tradizioni della nostra città».

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