lunedì 19 novembre 2007

Sfugge all'alt dei carabinieri,arrestato

(fonte Senzacolonne, 18.11.2007)

Avrebbe dovuto scontare qualche mesetto altro, grazie al cosiddetto "indultino", che gli ha concesso uno sconto di pena di ben tre anni. E nemmeno in carcere, ma agiatamente assiso sulla poltrona di casa sua. Poi sarebbe tornato in libertà. E invece per il 48enne Aldo Caputo, ai domiciliari da ormai diversi mesi per alcuni precedenti, si sono riaperte le porte della galera. Perché non pago di essere stato pizzicato dai carabinieri mentre se ne andava in giro per quel di Francavilla a bordo della propria auto, ha pure resistito all'alt intimato dai militari, dando vita a uno spericolato inseguimento per le vie della città. Guadagnandosi così un biglietto di ritorno per via Appia e la fine del beneficio dei domiciliari.
Il tutto è accaduto lo scorso giovedì. Una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana lo ha notato e riconosciuto mentre era alla guida della sua vettura. Immediata è scattata l'intimazione dell'alt da parte di uno degli agenti. Ma Caputo, anziché mordere il freno ed evitare altri guai, dà una bella pedata all'acceleratore sgasando a tutta manetta lontano dalla pattuglia. Ne scaturisce un inseguimento spericolato per le vie del centro, che mette a repentaglio l'incolumità dei pedoni. E infatti, incurante di ciò, alla fine il fuggiasco riesce pure ad avere la meglio. Ma è solo questione di tempo. Forse spera di non essere stato riconosciuto, forse crede di averla fatta franca, e torna a casa. Ma si sbaglia. I carabinieri lo raggiungono qualche ora più tardi facendo tintinnare le manette. Le accuse sono "violazione degli obblighi di dimora e resistenza a pubblico ufficiale". Addio casa, e forse, addio allo sconto di pena donato dall'indulto, che scompare, nel caso di recidiva.
E sempre ad Oria sono domiciliati i due extracomunitari deferiti all'autorità giudiziaria dai carabinieri della Nor di Franeavilla Fontana, con l'accusa di "spaccio -di sostanze stupefacenti". P. K., 22 anni, e N. L., 24, sono stati sorpresi dai militari con in casa ben 18 flaconi di metadone da venti millilitri ciascuno. I due, inoltre, non avevano con sé nemmeno un documento di riconoscimento. E'infine stato denunciato dai carabinieri della stazione di Ceglie Messapica, con l'accusa di "guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti", il 22enne B. C., del posto. Il giovane, stando a quanto ricostruito, è stato sorpreso dai militari mentre era alla guida della propria vettura, in evidente stato di alterazione psicomotoria. Alla denuncia presso l'autorità giudiziaria, ha anche fatto seguito il ritiro della patente, e il sequestro del veicolo.

0 commenti:

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Sweet Tomatoes Printable Coupons