mercoledì 28 novembre 2007

Servizio civile: per un giovane escluso le graduatorie sono da rifare

(fonte Brundisium.net, 28.11.2007)

La graduatoria dei giovani che presteranno il servizio civile presso il Comune di Oria (Brindisi) deve essere rifatta per “gravi illegittimità”.

Lo chiede Francesco Patisso, un giovane che ha partecipato al bando con esito negativo. A suo parere si è trattato di una discriminazione fatta nei suoi confronti, per questo ha scritto, oltre che al Comune, alla Corte dei Conti ed al Ministro della Solidarietà Sociale.
Il ragazzo, classe 1980, è il figlio di due noti esponenti politici oritani dei comunisti italiani, Leonzio Patisso e Lorenza Conte, noti per le loro posizioni critiche nei confronti della giunta ed altrettanto “poco allineati” con l’opposizione.
A motivare l’istanza, la mancata assegnazione di ben 10 punti, nella graduatoria finale che avrebbero assicurato al ragazzo di entrare nel progetto “Sostegno agli anziani di Oria”.

Nel documento inviato a Paolo Ferrero, Francesco Patisso scrive: "I punteggi stabiliti dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile risultano grossolanamente disattesi per quanto riguarda la mancata attribuzione del punteggio previsto per le “precedenti esperienze presso Enti che realizzano il progetto”; atteso che il sottoscritto ha prestato il servizio come obiettore di coscienza per 10 mesi, dal 30 luglio 2001 al 29 maggio 2002, presso lo stesso Comune di Oria e presso lo stesso servizio, come risulta dalla documentazione prodotta. La dolosa inosservanza dei predetti punteggi ha determinato la mancata inclusione del sottoscritto nei primi quattro posti della graduatoria, con conseguente esclusione dall’utilizzo nel progetto per questo chiedo l’immediata rettifica della graduatoria."

La questione non viene però liquidata così facilmente perché il giovane dichiara di voler adire l’autorità giudiziaria competente, anche penale, oltre che per i danni subiti, anche per le "innumerevoli illegittimità delle procedure seguite" Leonzio Patisso, padre del ragazzo, in qualità di responsabile provinciale dell’ufficio vertenze della Uil-Fp ha dichiarato che "indipendentemente dalla soluzione che verrà data alla istanza del figlio, devono essere vagliate le modalità con le quali l’attuale amministrazione ha inaugurato una nuova forma di selezione del personale che dovrebbe garantire i principi di pubblicità, imparzialità e trasparenza attraverso la delega a Ditte private, scelte a trattativa privata, come l’ABS consulting di Cellino San marco che, in base alla loro ragione sociale, perseguono esclusivamente scopi di lucro e che nell’occasione, retribuite con ben 13.860 euro, si sono mostrate “specializzate” solo nella inosservanza delle disposizioni legislative e regolamentari in danno dei giovani disoccupati aspiranti al servizio civile nazionale che non hanno santi in paradiso".

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