sabato 24 novembre 2007

Partito Democratico ad Oria

Comunicato Stampa Direttivo del PD di Oria, 23.11.2007
E’ ormai avviato anche ad Oria il processo costituente del Partito Democratico.
Il primo passo è stata la costituzione del gruppo consiliare unico de L’Ulivo – Partito Democratico in cui sono confluiti i consiglieri comunali dei D.S. Domenico D’Ippolito e Giancarlo Marinò e quelli de La Margherita Giuseppe Malva, Mario De Nuzzo e Tommaso Carone, individuano in Domenico D’Ippolito il capogruppo.

Si sta lavorando alacremente ad un partito che non sia semplicemente la sommatoria di D.S. e Margherita, perché così ne verrebbe svilita la carica innovativa e la capacità attrattiva, ma ad un partito che guardi al di là dei vecchi steccati e al di là di se stesso, per consentire una nuova stagione che guardi alla partecipazione, al coinvolgimento e all’inclusione di un gran numero di cittadini e di tutte le esperienze politiche riformiste che vogliano offrire insieme una chance credibile di rilancio e riscatto della Nostra Città.
Riteniamo che Oria meriti molto di più, meriti l’occasione che valorizzi la sua gente e la sua vitalità, il suo lavoro e la sua imprenditorialità, che non impoverisca le sue energie intellettuali e le sue risorse economiche nell’isolamento e nei meandri perversi delle beghe cittadine e della politica spicciola che il peggior centro destra di sempre ci sta imponendo.
Riteniamo che sia non più rinviabile l’affermazione di una proposta nuova di sviluppo che consenta alla città di spezzare le catene del declino che ne hanno fatto quasi la cenerentola del territorio provinciale, perdendo, ad oggi, tutte le sfide sulla competitività: troppo tempo si è perso dietro alle rivalse e alle ripicche, alle ambizioni personali, ai particolarismi e ai personalismi, tutti creati e sostenuti ad arte per poter imperare nella mediocrità di una maggioranza di centro destra che non ha dato una sola risposta ai bisogni della gente.
Riteniamo di dover fare, prima di tutto, un appello ai giovani perché siano essi la spina dorsale e l’energia vitale di questo nuovo partito.
Riteniamo di non poter fare a meno delle donne, della loro forza e delle loro sensibilità, per dare a tutti la possibilità di un esempio sino ad oggi negato, per una deficienza strutturale e culturale che non ha consentito a tutti noi di vedere i benefici effetti della presenza femminile nella politica.

Riteniamo che partendo da questi soggetti, mettendo insieme tutti i cittadini di buona volontà ai quali aprire ponti d’oro per la loro attiva partecipazione, facendo affidamento sulla sensibilità di uomini e donne che superino vecchie ideologie ed inutili appartenenze, si possa partire per dare voce e forza alle componenti del pensiero liberale e socialista, alla cultura cattolico-democratica, a quella ambientalista, dei diritti civili e delle libertà femminili. Riteniamo, insieme, di dover promuovere i valori di libertà, uguaglianza, solidarietà e dignità della persona per riscattare una comunità cittadina in cui va smarrendosi il senso civico e il senso e il dovere della legalità. Riteniamo di dover coinvolgere il mondo dell’associazionismo, del volontariato e del no profit, perché i valori e gli ideali che ne accompagnano la vita all’interno della società, siano patrimonio comune in un partito che guarda alla responsabilità per il bene comune, ad una rinnovata etica pubblica, alla cultura dei diritti, ma anche alla consapevolezza dei doveri. Riteniamo di dover salvaguardare, promuovere e difendere la famiglia nei suoi valori fondativi ed essenziali, curando il futuro e il benessere dei suoi componenti, siano essi giovani, anziani e bambini. Riteniamo di dover privilegiare e valorizzare le risorse di tutti e di ogni singolo cittadino della nostra città, del suo territorio, della sua storia, portando fuori dal lungo tunnel del centro destra, una comunità cittadina quasi priva di stimoli, forse senza neppure la speranza che le cose possano cambiare. Riteniamo di poter cambiare le cose rilanciando il sistema produttivo, promuovendo la crescita e la nuova costituzione di imprese, puntando ad offrire una zona artigianale degna di questo nome e che il centro destra e l’attuale amministrazione Ferretti sono stati incapaci di offrire allo sviluppo della città. Riteniamo di poter cambiare le cose proponendo alla città una viabilità che le consenta di accedere alle grandi vie di comunicazione, per entrare, finalmente, nei canali dei sempre maggiori scambi di cui il nostro Salento è diventato protagonista. Riteniamo di poter cambiare le cose creando occasioni di sviluppo ed occasioni che possano premiare le persone in base al loro lavoro e alle loro capacità di offrire opportunità di lavoro per gli altri, abbandonando la creazione di illusioni e le facili promesse di posti di lavoro che facciano leva sullo stato di bisogno e sulla fragilità delle persone: questo centro destra ha creato gli schiavi del lavoro che non c’è, e noi questi schiavi dobbiamo liberarli dalle catene del bisogno e del ricatto. Riteniamo di poter cambiare le cose intervenendo nell’organizzazione della pubblica amministrazione e degli uffici comunali, per offrire servizi migliori ai cittadini, facendo leva sulle migliori competenze e professionalità presenti in città, con un’offerta che si fondi sui criteri dell’efficienza e della produttività dei dipendenti, garantendone l’imparzialità ed abbandonando la lunga teoria di comparaggi e protettorati che hanno svilito il lavoro di molti e vanificato l’impegno di pochi.
Riteniamo di poter cambiare le cose promuovendo l’uguaglianza e il riscatto dalla povertà e dall’emarginazione, garantendo i diritti dell’infanzia, difendendo il valore degli anziani, promuovendo l’integrazione dei disabili, tutelando le famiglie disagiate, affermando servizi che siano offerti per il bene e il miglioramento degli individui e non per rimpinguare le tessere di un partito o di una parte politica.

Riteniamo di poter cambiare le cose sforzandoci di difendere la dignità umana di fronte al bisogno individuale e sociale, ai drammi della povertà e dell’emarginazione, che non possono essere ogni giorno strumentalizzati politicamente per biechi ed immorali interessi di parte, o peggio, personali.
Riteniamo di poter cambiare le cose difendendo e incentivando l’istruzione scolastica, diffondendo la cultura dell’arte e promuovendo al di fuori delle mura cittadine, prescindendo da piccole ambizioni personali, la valorizzazione delle nostre bellezze storiche, urbanistiche e architettoniche, imponendo all’attenzione dei grandi canali di diffusione e promozione turistica il nostro centro storico, difendendolo dall’incuria e dall’oblio con corposi interventi di restauro.

Riteniamo di poter cambiare le cose puntando sulla nostra terra e su tutti coloro che dell’agricoltura fanno la loro ragione di vita, cercando di valorizzarne il lavoro e i prodotti e sull’ordinato sviluppo urbanistico, varando, finalmente un piano regolatore che soddisfi gli intessei e le ambizioni di sviluppo della città. Riteniamo di poter cambiare le cose con un partito che includa e che si arricchisca di sempre nuove emozioni ed esperienze, che sappia garantire il pluralismo delle posizioni che maturano al suo interno ma che sappia e debba tenere e conservare una linea politica comune, rispettata dai suoi componenti, perché si offra alla comunità cittadina come soggetto credibile e affidabile di governo.


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