sabato 17 novembre 2007

Lo zoo di Oria? Ai posteri l'ardua sentenza

(fonte Il Gallo 17-30.11.2007)

L'Avv. Missere e il sig. Eugen Weihman scrivono al periodico quindicinale "Il Gallo" e il Direttore Zito replica.

Scrivo per conto e nell’interesse del Sig. Eugen Weihmann che insieme a me si sottoscrive. Sul numero 18 del vostro giornale (20/10/07), a pagina 9 dello stesso, è stato pubblicato un articolo a firma del Sig. Eliseo Zanzarelli avente il titolo “C’era una volta lo Zoo... Ci siamo pentiti di aver pagato il biglietto per assistere a quella indecenza: Altro che passeggiata ecologico, siamo andati via prima sdegnati...”. […] Il contenuto dell’articolo citato non risponde al vero. Presso lo Zoo di San Cosimo alla Macchia da ormai oltre un quarto di secolo il mio cliente e la di lui famiglia sono impegnati giornalmente in un’opera di assistenza e cura degli animali ivi ospitati. Da anni con spirito di abnegazione e riversando tutte le risorse sue e della sua famiglia il Weidmann ospita, accudisce e protegge gli animali contro anche certi pseudo ecologisti che al pari di quelli citati dall’estensore dell’articolo hanno tentato in ogni modo di danneggiare e diffamare il mio cliente. Il veterinario visita periodicamente gli animali per prevenire malattie e/o infezioni a garanzia e tutela del benessere delle singole specie ospitate. Lo Zoo è controllato costantemente da veterinari dipendenti da strutture pubbliche e da personale della competente Polizia Forestale. Chiunque può accertare la non rispondenza al vero di quanto affermato dai sedicenti anonimi animalisti dall’articolista. Gli anonimi diffamatori, le cui affermazioni hanno dato spunto e contenuto all’articolo, hanno affermato il falso sia in relazione allo stato dei luoghi ma anche a quello degli animali. In detto articolo si fa riferimento a un cammello che sarebbe costretto a muoversi in uno spazio ristrettissimo, ebbene mai cosa più falsa. Gli esperti ecologisti non si sono accorti che quella povera bestia è cieca e per preservarla da pericolo si è costretti a farlo vivere in quegli spazi che sono quelli suggeriti da esperti in medicina veterinaria. Quel cammello proviene da un circo di Perugia, e a causa della sua cecità era stato destinato alla soppressione. Il mio cliente a sue spese lo ha preso e trasportato presso lo Zoo ove lo accudisce consentendo che lo stesso viva. Inoltre, a riprova dell’attività di recupero e tutela degli animali svolta dal Signor Eugen Weihmann, anche il Corpo Forestale detto Stato, affida gran parte degli animati sequestrati allo Zoo.
Eugen Weihmann e Aw. Raffaele Missere



Zoo di OriaPregiatissimo avvocato, gentilissimo signor Weihmann, avremmo potuto stupirvi con effetti speciali, parlare del vostro zoo come la meraviglia delle meraviglie. Avremmo potuto imbastire dei fatti che nulla hanno a che vedere con lo zoo di Oria. Avremmo potuto trovare degli imbonitori, dei saltimbanchi, una schiera di gnomi, di nani e ballerine per impreziosirne il contenuto; avremmo potuto raccontare di una giungla a portata di mano, di animali esotici pronti a solleticare la nostra fantasia e quella dei nostri lettori. Ma avremmo solo fatto un torto alla verità ed avremmo incrinato la serietà e la credibilità del nostro giornale conquistate in decenni di onorata presenza. Abbiamo preferito, come sempre facciamo, dar voce alle denunce della gente senza cambiare il corso della storia ed il senso delle cose, e chiedere una replica all’interessato, che dapprima si è reso disponibile e poi… ha preferito seguire altre strade nella speranza (forse) di ammantare la triste realtà e la palese verità. Noi, quale obbligo inderogabile del rispetto della verità sostanziale dei fatti, abbiamo riferito ciò che accade intorno allo zoo e, peggio ancora, l’idea che il visitatore si può fare visitandolo. Non bastasse il giudizio di alcuni “pseudo ecologisti” che vogliono diffamarvi, pubblichiamo a corollario ed a riprova di quanto sostiene la gente, alcuni scatti che, più di ogni altra cosa, fotografano, anche senza didascalia, la realtà oggettiva dei fatti.
Il Direttore Luigi Zito

post correlato

0 commenti:

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Sweet Tomatoes Printable Coupons