(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 18.11.2007)
II Comune apre le porte agli studenti. Giovani alunni del Liceo scientifico di Oria «Lilla» e della sede staccata del Tecnico commerciale ad indirizzo tecnologico «Calò» sono stati accolti a Palazzo di Città dagli amministratori loéali. Erano almeno 350 gli studenti che anche ad Oria, come nel resto della penisola, ieri mattina hanno rivendicato la tutela dei diritti degli studenti. E ad ascoltare le loro richieste c'era il sindaco Cosimo Ferretti, il vice sindaco Giovanni Guida e l'assessore alla Pubblica istruzione Monia Tancredi. Nella sala consiliare i due rappresentanti d'istituto Andrea Micelli e Giuseppe Massa hanno parlato a nome del folto numero dei giovani studenti: «Vogliamo una legge nazionale sul diritto allo studio, una carta studenti per le agevolazioni sui consumi culturali e maggiori diritti per tutti», hanno detto, interpretando il pensiero di quanti, nella giornata di ieri hanno aderito alla mobilitazione internazionale per l'accesso al sapere indetta al Sociai Forum di Nairobi. «Rivendichiamo maggiori diritti per gli studenti - hanno aggiunto i ragazzi -, maggiori diritti per gli studenti, più investimenti per la scuola e le università pubbliche, un coinvolgimento attivo degli studenti nelle politiche cHe il governo avrebbe adottato sulla conoscenza; i finanziamenti per la scuola pubblica in Finanziaria sono ancora troppo esigui e continuiamo a non riscontrare cambiamenti concreti nelle nostre scuole».
Al termine dell'incontro, il gruppo si è organizzato in corteo, attraversando le vie principali del paese per sciogliersi in pìazza Manfredi.
«Vogliamo - hanno concluso i giovani - libero accesso ai saperi, reddito per i soggetti in formazione e una legge nazionale sul diritto allo studio, così come è stato sottoscritto al World Social Forum di Nairobi lo scorso Gennaio. Siamo stufi di veder proposte ogni volta modifiche al sistema scolastico e che ci vengano sempre posti dei problemi di carattere economico e politico».
II Comune apre le porte agli studenti. Giovani alunni del Liceo scientifico di Oria «Lilla» e della sede staccata del Tecnico commerciale ad indirizzo tecnologico «Calò» sono stati accolti a Palazzo di Città dagli amministratori loéali. Erano almeno 350 gli studenti che anche ad Oria, come nel resto della penisola, ieri mattina hanno rivendicato la tutela dei diritti degli studenti. E ad ascoltare le loro richieste c'era il sindaco Cosimo Ferretti, il vice sindaco Giovanni Guida e l'assessore alla Pubblica istruzione Monia Tancredi. Nella sala consiliare i due rappresentanti d'istituto Andrea Micelli e Giuseppe Massa hanno parlato a nome del folto numero dei giovani studenti: «Vogliamo una legge nazionale sul diritto allo studio, una carta studenti per le agevolazioni sui consumi culturali e maggiori diritti per tutti», hanno detto, interpretando il pensiero di quanti, nella giornata di ieri hanno aderito alla mobilitazione internazionale per l'accesso al sapere indetta al Sociai Forum di Nairobi. «Rivendichiamo maggiori diritti per gli studenti - hanno aggiunto i ragazzi -, maggiori diritti per gli studenti, più investimenti per la scuola e le università pubbliche, un coinvolgimento attivo degli studenti nelle politiche cHe il governo avrebbe adottato sulla conoscenza; i finanziamenti per la scuola pubblica in Finanziaria sono ancora troppo esigui e continuiamo a non riscontrare cambiamenti concreti nelle nostre scuole».
Al termine dell'incontro, il gruppo si è organizzato in corteo, attraversando le vie principali del paese per sciogliersi in pìazza Manfredi.
«Vogliamo - hanno concluso i giovani - libero accesso ai saperi, reddito per i soggetti in formazione e una legge nazionale sul diritto allo studio, così come è stato sottoscritto al World Social Forum di Nairobi lo scorso Gennaio. Siamo stufi di veder proposte ogni volta modifiche al sistema scolastico e che ci vengano sempre posti dei problemi di carattere economico e politico».
Posted in: Cronaca
0 commenti:
Posta un commento