mercoledì 16 luglio 2008

Assegnate anche le deleghe a tre consiglieri. Dopo il Consiglio-lampo quello fiume.Approvato il consuntivo

di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 16.7.2008

Dopo il consiglio-lampo, la seduta-fiume, quella andata in scena ieri fino a tarda sera, le 21 circa. Allietata dalle note, abbastanza alte, della giornata inaugurale di "Giocoria", proprio sul piazzale del municipio, proprio fuori la sala consiliare.
E' cominciata in ritardo a differenza dell'ultima volta: tutti puntuali i consiglieri d'opposizione, giustamente timorosi di incappare nel secondo blitz, parte della maggioranza ritardataria.
Lavori iniziati solo dopo l'arrivo di Greco, Italiano e Viapiana che hanno preferito prendersela con comodo. Tre i punti all'ordine del giorno: l'approvazione del conto consuntivo relativo allo scorso anno; l'assegnazione di deleghe ad alcuni consiglieri da parte del sindaco; l'approvazione del regolamento riguardo la videosorveglianza di aree ed immobili pubblici a rischio vandalismo e atti illeciti.
Conto consuntivo.
Dopo l'accurata relazione tecnica dell'assessore al Bilancio Mazza, che ha illustrato la gestione operata dall'attuale governo della città lo scorso esercizio - notevoli ma inutilizzabili gli avanzi di amministrazione e cassa -, sono seguiti i vari interventi consiliari. Di giubilo da parte della maggioranza, di critica, anche accesa, da parte della minoranza. Oggetto principale sia delle critiche sia delle strenue difese, l'intervenuto sforarnento del patto di stabilità. Ritenuto quasi fisiologico da chi amministra il paese, altamente indicativo di malagestione da chi è all'opposizione, considerato che per via dei conti che non sono tornati il Comune sarà penalizzato nella gestione ora in corso. Necessario si rende adesso infatti il cosiddetto "piano di rientro" - tradotto, tirare la cinghia -, imposto appunto dalla normativa statale sul patto, che altro obiettivo non si pone se non quello di tenere a freno la spesa pubblica a livello centrale. È su questo punto che la maggioranza ha fatto leva: il patto di stabilità - è stato detto - non è norma posta a tutela dei conti degli enti locali, ma dello stato. L'intervento conclusivo, prima della votazione del punto, è stato del sindaco Ferretti, che ne ha avute per tutti, in particolare per quanti, inizialmente a lui vicini, ora gli fanno opposizione:
"Chi ora chiede le mie dimissioni - ha affermato il primo cittadino -, invitato in passato a discutere di bilancio, non ha inteso parlare di cose fatte e da farsi per la città, ma di poltrone, assessorati e candidature alla Provincia. Ecco perché non accetto che questa gente oggi venga da me a fare la morale, su come si e come non si amministra. Stiamo facendo sforzi enormi, sono fiero dei risultati raggiunti finora, altro che dimettermi". Fine della discussione, diversi gli interventi - impossibile sintetizzarli tutti -, votazione: maggioranza 11, opposizione 8.

Punto 2, determinazioni del sindaco in ordine ad incarichi esecutivi.
Alcune deleghe dispensate a tre suoi consiglieri particolarmente meritevoli dal sindaco: a Glauco Caniglia la delega al Piano Urbanistico Generale; ad Antonio Monticelli quelle a Poliambulatorio e Passeggiata ai piedi del castello; a Francesco Greco quelle a Parchi e verde pubblico e Gemellaggi e centro storico.

Punto 3, approvazione del regolamento riguardo la videosorveglianza di aree ed immobili di proprietà pubblica.
Della redazione dello strumento normativo locale si è occupato il comandante della Polizia Urbana Emilio Dell'Aquila, che su espressa richiesta dell'amministrazione l'ha stilato in tempi da record. Esso prevede la regolamentazione del collocamento, in determinate aree pubbliche ritenute a rischio vandalismo e atti 'illeciti, e dell'utilizzo di alcune videocamere di sorveglianza. Strumenti che rappresenteranno ausili sia repressivi di condotte riprovevoli ma diffuse, sia preventivi, di supporto alle attività di polizia in caso di accadimenti che richiedano interventi d'urgenza.
Così come d'urgenza è stata l'approvazione di ieri, voluta a tutti i costi perché il piano sicurezza sia esecutivo a stretto giro di posta.
Inutili, anche in questo caso, le richieste dell'opposizione orientate verso un rinvio del punto perché "la sicurezza del paese è argomento che interessa anche la minoranza e vorremmo anche noi partecipare alla stesura del regolamento, cosa che ci è stata impossibile fare finora.
Va bene anche ridiscuterne domani stesso". Ma niente. Approvato, maggioranza compatta a 11.
"Undici -ha affermato Glauco Caniglia in un suo intervento -, e cosa c'è di tanto strano? Anche la passata amministrazione Moretto governò in undici, così come la precedente ancora, quella Ardito". Ore 21, missione compiuta, tutti a casa. Come asserirebbe l'anonimo amministratore del blog www.oritano.blogspot.com: "I ragazzi della casa del Grande Fratello 11, tra amori litigi gioie dolori e colpi di scena, ce l'hanno fatta ancora. Riusciranno a resistere fino al 2011? Alla prossima puntata".
Seduta accesa quella di ieri, ripetuti gli scontri verbali e non solo, tra membri dell'assise e non solo. Fatto sta che da qualche anno a questa parte usanza vuole che col surriscaldarsi del clima finiscono per surriscaldarsi anche gli animi a Palazzo di città.

comunicazione di servizio

(la locandina "Mimino's Eleven" non ha alcuna attinenza implicita o esplicita con i contenuti del film Ocean's Eleven nè tantomeno con la storia ivi raccontata. Si tratta di una evidente satira sul numero undici più volte riportata nel testo dell'articolo e comunque di pubblico dominio. Nessun amministratore è stato maltrattato per la realizzazione della locandina)

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