sabato 19 luglio 2008

LA GIUNTA DICHIARA GUERRA AI BLOG.

UN AVVOCATO CONTROLLERA’ TUTTI I SITI RIGUARDANTI LA CITTA’ QUERELANDO GLI AUTORI DI AFFERMAZIONI CONSIDERATE DIFFAMANTI. SDEGNO TRA I NAVIGANTI DI INTERNET.

di Emilio Mola, Senzacolonne, 18.7.2008

Che al sindaco Cosimo Ferretti critica e satira non siano mai stati particolarmente graditi, in molti l'avevano intuito da tempo. Ma che arrivasse con la sua giunta ad incaricare un legale col compito di vagliare tutti i siti internet e i blog che parlano di Oria, e querelare gli autori di articoli e commenti appena ritenuti "lesivi della reputazione" dell'amministrazione comunale, davvero non se l'aspettava nessuno.
Eppure è quanto accaduto lo scorso otto luglio, quando l'intera squadra di governo ( fatta eccezione per l'assente assessore Pasquale Sartorio) ha varato una deli
bera di giunta recante il seguente oggetto: "Pubblicazioni su internet: incarico al legale per la tutela dell'amministrazione comunale e degli organi istituzionali". L'atto, che per il suo carattere generico potrebbe non vantare precedenti in tutta Italia e non solo, è stato pubblicato integralmente dal sito internet del poliziotto in pensione Franco Arpa ( www.arpa-oria.com), suscitando immediatamente lo sdegno unanime dei gestori di blog e piazze virtuali.
In loro favore si sarebbe nel frattempo schierata un'associazione dei consumatori che avrebbe offerto assistenza legale completamente gratuita a chi sarà colpito da querela.

A destare clamore, su tutto, il fatto che nella delibera in questione non si faccia assolutamente cenno ad alcun episodio in particolare, per cui chiunque potrebbe essere raggiunto da denuncia, per aver solo biasimato l'amministrazione Ferretti. Potrebbe essere sufficiente sgarrare anche solo di uno zerovirgola, scrivere una critica o pubblicare una vignetta considerata dall'avvocato incaricato ( l'avvocato Pasquale Annichiarico) come lesiva della dignità delle istituzioni, a far partire la denuncia.
Si legge infatti nell'atto in questione che: il professionista incaric
ato dovrà verificare "i contenuti dei siti internet contenenti informazioni e notizie sulla città di Oria e, nel caso in cui tali notizie risultassero lesive della immagine della amministrazione comunale e/o dei suoi organismi istituzionali, ovvero ove risultasse da parte di detti siti internet la inosservanza delle norme vigenti in materia di editoria o altra normativa speciale, promuova ogni azione giudiziaria volta al perseguimento di eventuali illeciti".
Insomma, un chiaro ammonimento. Diverse le motivazioni addotte nel testo della delibera
.
La giunta accusa tali non meglio specificati siti internet di "operare come vere e proprie testate giornalistiche", di agire come "impropri strumenti di lotta politica", difesi spesso e volentieri dalla maschera dell'anonimato. Immediata la reazione dei diretti interessati, per lo più ragazzi, che commentando la notizia difendono a spada tratta la loro libertà di espressione e di critica, arrivando a citare l'articolo 21 della Costituzione.
Tra questi l'avvocato Antonello D'Amico che, dopo aver fondato un anno fa il blog "Oritano", aggiornato quotidianamente con articoli e notizie riguardanti Oria, è stato costretto per la prima volta ad uscire dal l'anonimato pubblicando ieri un posi dal titolo "Eccomi qua".
"Non è mia abitudine nascondermi - spiega - ed il mio anonimato era solo una scelta stilistica non dettata da vigliaccheria dacché ho sempre espresso pubblicamente, da cittadino libero, le mie opinioni in altre sedi con spirito critico e mai denigratorio. Pertanto - conclude - facilito il compito al collega Annicchiarico comunicando, per quei pochi che ancora non lo sapessero, che l'unico gestore di www.oritano.blogspot.com è il sottoscritto Antonello D'Amico. Sono convinto e certo di non avere ingiuriato e diffamato alcuno né di aver leso il decoro e la reputazione di nessuno tantomeno di alcuna istituzione".
Duro anche il commento di Franco Arpa, che chiosa: "Per me non è stata una sorpresa. Ero già stato 'amichevolmente e garbatamente' avvertito da un politico e da un funzionario del Comune che qualche mio articolo poteva essere oggetto di querela. Sono sereno, nel mio blog non si è diffamato o ingiuriato nessuno, non è stata violata alcuna legge sull'editoria od altra normativa speciale, né è stato uno strumento di lotta politica.
Per 25 anni ho servito fedelmente lo Stato ed ho indagato sul conto di altri in qualità di Ispettore della Polizia di Stato. Adesso è giunto il momento che ad essere indagato sia io. Finora - prosegue Arpa - mi sento di aver svolto un utile servizio alla collettività. Ho sopperito alla mancanza di adeguate informazioni da parte dell'amministrazione che dovrebbero essere date sul sito web ufficiale. Ho fatto da collettore a tanti cittadini che hanno lamentato vari problemi. Ho avuto riscontro che a seguito di mie segnalazioni, dal Comune sono intervenuti in qualche caso e posto rimedio".
Lapidario anche il commento del giovane Claudio Matarrelli, gestore del forum "oria.info", che scrive: "Siamo con la coscienza a posto, avendo avuto sempre una condotta corretta senza scendere in attacchi diretti alle persone o alle istituzioni e frenando gli impulsi degli utenti meno pacati. Mi ha piuttosto infastidito - conclude - leggere l'ordinanza nella sua vaghezza."

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