domenica 6 luglio 2008

Inizio dei lavori puntualissimo per escludere gli avversari. Seduta-lampo per approvare il bilando senza opposizione

di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 5.7.2008

Altro consiglio comunale, sempre più frequenti le convocazioni da quando la finanziaria 2008 ha eliminato l'indennità fissa per i consiglieri, altre polemiche. Contrariamente alla prassi, la maggioranza spacca il secondo, si presenta compatta in undici alle 16 e 30 in sala consiliare ed in fretta e furia, dieci minuti appena, approva quello che c'è da approvare: la variazione di bilancio per l'inserimento nello stesso della seconda rata - 77mila euro inizialmente esclusi dal preventivo - da corrispondere al consorzio "Dasta" a seguito della transazione stipulata nel dicembre scorso. A1 contempo provvede a rinviare, per l'ennesima volta, per "ulteriori approfondimenti", l'altro punto all'ordine del giorno, l'approvazione del programma per l'affidamento degli incarichi di studio o di ricerca, di consulenza per l'anno 2008. Consiglio-lampo o blitz in piena regola.
Approvazione a maggioranza della sola maggioranza, dunque. E gettone di presenza saltato per gli assenti-contestatori, cioè quelli delle opposizioni, di centrodestra e centrosinistra, arrivati, secondo prassi consolidata, con qualche minuto di ritardo rispetto all'orario ufficiale della convocazione. E rimasti con un palmo di naso, tanto più che ieri ci si attendeva una discussione piuttosto interessante ed accesa proprio grazie al loro contributo. Si prospettava finanche l'annuncio della mozione di sfiducia dopo l'ipotesi balenata nei giorni scorsi. Eventualità scongiurata, ovviamente.
Gesto antidemocratico, sottrarsi a discussione consiliare e confronto con gli oppositori. Questo il commento a caldo maggiormente circolante alle 16 e 45 di ieri presso il piazzale della casa comunale. Sono infatti stati sufficienti appena 10 minuti ai fedelissimi del primo cittadino Cosimo Ferretti, se sesso compreso, per attenersi alle strategie evidentemente prestabilite. Inizio lavori dell'assise, o meglio della maggioranza, ore 16 e 35; fine, ore 16 e 45, appunto. Assenti addetta alla stenotipia, forze dell'ordine, e buonanotte ai suonatori.
Se è vero che gli assenti hanno sempre torto, come pure s'è detto, è anche vero che quegli stessi assenti di ieri in altre occasioni hanno fatto sussistere il numero legale in consiglio, proprio quando i numeri alla maggioranza, già risicatissima, mancavano del tutto. Come in occasione dell'atto di indirizzo in merito alla controversia Comune contro Fantini, in cui solo grazie alla presenza in aula delle minoranze si poté procedere al voto, stante la precedente uscita dall'aula di Francesco Caniglia e Pietro Pasulo, al di fuori di quell'episodio supporters abituali del sindaco.
Alla luce di questi nuovi fatti, dell'ultimo atto irrispettoso verso la minoranza, furente è stata la reazione di Domenico D'Ippolito, capogruppo Pd, partito che all'indomani dell'ultimo consiglio-flop aveva promosso una rovente conferenza stampa contro l'attuale governo del paese: "Non garantiremo mai più la permanenza del numero legale quando dipenderà da noi che il consiglio possa procedere nei lavori. Finchè avranno i numeri, anche limitati al massimo come da qualche tempo a questa parte, corrano da soli".
Non meno nervosa la reazione dei componenti il cosiddetto Pdl B, quello dei 5 consiglieri perlopiù ex di maggioranza che si oppone al sindaco a differenza del Pdl A che ancora lo sostiene: "L'atteggiamento tenuto dal Presidente del Consiglio, dal sindaco Ferretti e dalla sua maggioranza, appena sufficiente numericamente, ma certamente non più politica, ci ha lasciati sconcertati. Contrariamente alle abitudini di questo Consiglio che è sempre iniziato con considerevoli ritardi, stranamente ieri si è tenuto e consumato in appena cinque minuti dopo l'orario di convocazione previsto per le 16:30. Tali fatti fanno.pensare che 1'assise abbia avuto uno svolgimento ed una conduzione anomala ed a carattere familiare, così come sicuramente voluto e consigliato dal proprio vertice; ancora più grave è il fatto che tutto si sia svolto in assenza della Responsabile del Servizio finanziario, dei Revisori dei Conti, delle forze dell'ordine e ancor peggio dell'addetta alla stenotipia, (figura convenzionata e retribuita da questo Comune) nella piena discrezionalità dei presenti e del Segretario Generale. Tale atteggiamento ha dimostrato la fondatezza di quanto da noi sostenuto prima e durante l'approvazione del Bilancio di Previsione 2008: una stridente anomalia ed irregolarità nel non avere inserito la somma di 77mila euro da destinare al Consorzio Dasta, stanziata a seguito di atto stragiudiziale ratificato dal Consiglio comunale. È evidente che ancora una volta ci si è voluti sottrarre ad un confronto e ad un dibattito serio su questioni di grossa importanza e pubblica utilità, nella convinzione di poter gestire gli atti pubblici come fatti personali. Di quanto accaduto si informeranno gli Organi competenti: il Prefetto di Brindisi, la Corte dei Conti e la Ragioneria Generale dello Stato".

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