«Né dissidente, né fuoriuscito la mia è semplice opposizione»
di Francesca D'Abramo, Il Quotidiano, 22.7.2008
Ha affidato la sua risposta ad un comunicato stampa, il consigliere comunale di Oria Cosimo Pomarico. Il primo cittadino, Cosimo Ferretti, aveva duramente criticato durante l'ultima assise il comportamento del consigliere ex Dc, oggi aderente al PdL e di altri rappresentanti del Popolo delle Libertà, ormai non più considerati appartenenti alla sua maggioranza.
L'intervento del sindaco verteva su due temi fondamentali: l'atteggiamento politicamente ambiguo che avrebbero tenuto Pomarico e altri consiglieri e il contenuto di un volantino firmato dai cosiddetti cinque "dissidenti", in cui si biasimava la giunta per lo sforamento del patto di stabilità. Le conseguenze paventate nel volantino erano per Ferretti delle vere "bugie" con intento demagogico.
«Il sottoscritto- scrive allora Pomarico- a seguito della sua adesione al PdL, coerentemente con quanto deciso dal Partito di appartenenza a livello nazionale, è stato invitato a partecipare ad una riunione politica di tutti i Partiti e Movimenti che hanno aderito al nascendo PdL, per una analisi congiunta del risultato elettorale conseguito in Oria nelle ultime elezioni politiche. In tale occasione - prosegue la nota - ho precisato, ancora una volta, che la mia adesione al PdL era limitata alla campagna elettorale per le elezioni politiche e che, a livello locale, il mio partito è nato come soggetto politico di opposizione e tale rimarrà, fino alla fine della legislatura del sindaco Ferretti, sia per il rispetto dovuto ai 1200 cittadini che lo hanno votato e, sia perchè non condivide il modo di governare dell'attuale maggioranza. Nella stessa occasione, a fronte delle ripetute richieste rivoltemi, perché votassi il bilancio di previsione, è stato dichiarato, alla presenza di tutti e con assoluta determinazione, il mio voto contrario, così come è effettivamente avvenuto. Pertanto, alla luce di quanto sopra, appare opportuno chiarire, che il sottoscritto non è né "dissidente", né "fuoriuscito" dalla maggioranza del sindaco Ferretti, essendo sempre rimasto correttamente al suo posto di opposizione, nel rispetto del mandato ottenuto dai suoi elettori, respingendo puntualmente ogni offerta di assessorato ed altro, in più occasioni pervenute».
Pomarico risponde anche alle affermazioni del sindaco sulle "bugie e le dichiarazioni demagogiche fatte tramite volantino da cinque consiglieri comunali". «Il sindaco si vada a rileggere il decreto ministeriale del Ministro Brunetta - scrive - per i Comuni che hanno sforato il patto di stabilità e lasciamo l'alto giudizio a tutti quei cittadini, che quotidianamente si scontrano con l'inefficienza della macchina amministrativa, con i servizi che non esistono e con gli uffici che chiudono, per colpa della politica del personale sbagliata attuata dal sindaco».
di Francesca D'Abramo, Il Quotidiano, 22.7.2008
Ha affidato la sua risposta ad un comunicato stampa, il consigliere comunale di Oria Cosimo Pomarico. Il primo cittadino, Cosimo Ferretti, aveva duramente criticato durante l'ultima assise il comportamento del consigliere ex Dc, oggi aderente al PdL e di altri rappresentanti del Popolo delle Libertà, ormai non più considerati appartenenti alla sua maggioranza.
L'intervento del sindaco verteva su due temi fondamentali: l'atteggiamento politicamente ambiguo che avrebbero tenuto Pomarico e altri consiglieri e il contenuto di un volantino firmato dai cosiddetti cinque "dissidenti", in cui si biasimava la giunta per lo sforamento del patto di stabilità. Le conseguenze paventate nel volantino erano per Ferretti delle vere "bugie" con intento demagogico.
«Il sottoscritto- scrive allora Pomarico- a seguito della sua adesione al PdL, coerentemente con quanto deciso dal Partito di appartenenza a livello nazionale, è stato invitato a partecipare ad una riunione politica di tutti i Partiti e Movimenti che hanno aderito al nascendo PdL, per una analisi congiunta del risultato elettorale conseguito in Oria nelle ultime elezioni politiche. In tale occasione - prosegue la nota - ho precisato, ancora una volta, che la mia adesione al PdL era limitata alla campagna elettorale per le elezioni politiche e che, a livello locale, il mio partito è nato come soggetto politico di opposizione e tale rimarrà, fino alla fine della legislatura del sindaco Ferretti, sia per il rispetto dovuto ai 1200 cittadini che lo hanno votato e, sia perchè non condivide il modo di governare dell'attuale maggioranza. Nella stessa occasione, a fronte delle ripetute richieste rivoltemi, perché votassi il bilancio di previsione, è stato dichiarato, alla presenza di tutti e con assoluta determinazione, il mio voto contrario, così come è effettivamente avvenuto. Pertanto, alla luce di quanto sopra, appare opportuno chiarire, che il sottoscritto non è né "dissidente", né "fuoriuscito" dalla maggioranza del sindaco Ferretti, essendo sempre rimasto correttamente al suo posto di opposizione, nel rispetto del mandato ottenuto dai suoi elettori, respingendo puntualmente ogni offerta di assessorato ed altro, in più occasioni pervenute».
Pomarico risponde anche alle affermazioni del sindaco sulle "bugie e le dichiarazioni demagogiche fatte tramite volantino da cinque consiglieri comunali". «Il sindaco si vada a rileggere il decreto ministeriale del Ministro Brunetta - scrive - per i Comuni che hanno sforato il patto di stabilità e lasciamo l'alto giudizio a tutti quei cittadini, che quotidianamente si scontrano con l'inefficienza della macchina amministrativa, con i servizi che non esistono e con gli uffici che chiudono, per colpa della politica del personale sbagliata attuata dal sindaco».
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