sabato 5 luglio 2008

IL PD AL SINDACO; "DIMISSIONI SUBITO"

ACCESA CONFERENZA STAMPA DEL PARTITO DEMOCRATICO. PUNTO PER PUNTO LE CRITICHE A FERRETTI OSTAGGIO DELL'UNDICESIMO UOMO.L'opposizione pronta a presentare una mozione di sfiducia in Consiglio Comunale.

di Eliseo Zanzarelli, Senzacolonne, 3.7.2008


Conferenza stampa e pesante atto d'accusa nei confron­ti dell'amministrazione Ferretti quella di ieri in casa Pd. Il partito d'opposizione ha snocciolato punto per punto le critiche all'at­tuale governo della città, da circa un anno alle prese con numeri risicatissimi - appena undici su venti i voti, compreso quello del sinda­co, disponibili - nella massima assise cittadina. Incontro concluso con richiesta di dimissioni e ipote­si mozione di sfiducia alle porte. Il "j’accuse" di ex diellini e diessini è partito dall'ultimo consiglio comunale, quello di mercoledì 25 giugno, in cui il numero legale è stato salvato solo grazie all'appor­to delle opposizioni, nonostante la fuoriuscita dalla seduta di due fedelissimi del sindaco, Francesco Caniglia e Pietro Pasulo. "Con senso di responsabilità - ha affer­mato D'Ippolito, capogruppo Pd in consiglio - abbiamo salvato il numero legale, nell'esclusivo interesse della città. Questa amministrazione non è infatti in grado, autonomamente di assumesi le proprie proprie responsabilità ogni qual­volta se ne presenti l'occasione: questa volta due fedelissimi si sono sottratti al voto favorevole". Il primo cittadino ha sempre escluso responsabilità della pro­pria amministrazione in riferimen­to alla vicenda Oria-Sava ed al contenzioso scaturitone, al con­tempo avendole addebitate all'amministrazione di centrosini­stra Ardito. "Le cose non stanno assolutamente così - ha tuonato ieri D'Ippolito -, la questione è sorta all'atto della presentazione del progetto nel 2008, non dieci anni fa. Questa amministrazione ha fatto invece di tutto per ritarda­re i tempi così avendo danneggia­to i proprietari degli appartamenti, i lavoratori presso il cantiere, gli imprenditori coinvolti nel proget­to. Perché a loro cosa importa dell'economia e dello sviluppo del paese? Altra testimonianza ne è la situazione della zona industriale: ci sono 32 domande di imprendi­tori che chiedono i terreni assolu­tamente ignorate, nessuno si prodiga a stendere uno straccio di regolamento ad hoc che consenta davvero di sbloccare la situazio­ne". Ed ancora, capitolo incarichi lega­li. "Continuano ad affidare incari­chi legali a parenti e parenti dei parenti, non se ne può davvero più. Il tutto è sempre collegato agli undici voti: per mantenerli devono accontentare a turno o tutti insieme i pretendenti. Sempre gli stessi professionisti, che pre­sentano fatture, poi prontamente liquidate, senza neppure specifi­care come stiano andando i contenziosi". Capitolo sprechi. "Per consentire al consigliere Francesco Greco di tornare dal Friuli, dove ha lavora­to quest'anno, si sono spesi circa 1.500 euro al mese, uno stipendio superiore a quello di un assessore, per le sue discese in auto e qual­che volta aereo, che non rappre­sentano certo i mezzi meno costo­si. Senza parlare dei consigli con­vocati ad hoc per consentirgli di sfruttare i "ponti", troppe le convocazioni "casuali" a ridosso del fine settimana. La sua presenza era però fondamentale, stante la sindrome dell'undicesimo uomo". Estate oritana. "Dove si terranno le iniziative del programma estivo stilato dall'assessore D'Addario dato che piazza Manfredi questa estate sarà un cantiere aperto? Sono appena iniziati i lavori di ripavimentazione, infatti, proprio a ridosso dell'estate, altro segno dell'inattività di questa ammini­strazione che arriva sempre in ritardo su tutto. Nessuno ha pensa­to a spostare l'avvio lavori a dopo l'estate". Capitolo chioschi. "Oggi (ieri, ndr) è stata aperta la gara per l'a­pertura di chioschi stagionali in villa comunale, parco Montalbano e piazza della Libertà. Fintantoché la gara sarà conclusa e verranno stipulate le convenzioni sarà ago­sto. Le concessioni sono a tempo, previste per quattro mesi. Ciò significa che gli aggiudicatari delle aree godranno delle stesse per un solo mese effettivo, al massimo due. Chi volete che vada al chiosco all'aperto ad ottobre e novembre?" Capitolo finanze. "Ora è certo, il patto di stabilità è stato sforato per due volte nell'ultimo triennio. La prima volta questa amministrazio­ne scaricò le colpe sulla preceden­te Moretto, ora invece? Non ha più scuse, ha sforato nonostante la presenza in Giunta di un tecnico, l'assessore Mazza, laureato in Economia. Oria pagherà, stando agli indirizzi dell'attuale governo nazionale, per il mancato rispetto dei parametri imposti: niente assunzioni previste". Capitolo conclusivo. "Per quanto esposto ed altro ancora, chiedia­mo al sindaco un atto di sensibilità verso il paese: si dimetta. Dimostri di voler bene alla città e di non essere attaccato alla poltro­na. Non si può andare avanti così". Ipotesi sfiducia. "Stiamo seria­mente valutando l'ipotesi di pre­sentare una mozione di sfiducia in uno dei prossimi consigli. I nume­ri, noi, li abbiamo, basterebbe un terzo dell'assise per chiederla, noi siamo alla metà. Sebbene gli undi­ci potranno spuntarla in maniera risicata ancora una volta, il nostro vorrà rappresentare, se del caso, un atto simbolico forte, a sottoli­neare il totale distacco da questo andazzo".

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