fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 24.7.2008
Una interrogazione a risposta scritta: a richiederla è il sen. Salvatore Tomaselli al Ministro dello Sviluppo Economico in relazione ad una delibera della Giunta municipale di Oria, avente per oggetto "Pubblicazioni su internet: incarico legale per la tutela dell'Amministrazione Comunale e degli organi istituzionali". «Dopo la delibera - si legge nella nota -, si è individuato il professionista a cui affidare l'incarico, configurandosi però quest'ultimo come illegittimo alla luce del decreto 165/2001 che vieta alle amministrazioni, che non adempiono alla pubblicazione delle consulenze precedentemente affidate, di poterne assegnare di nuove, come si evince dall'elenco pubblicato sul sito www.innovazionepa.govit». «Vista la genericità delle motivazioni e la indeterminatezza dell'oggetto dell'incarico affidato, l'iniziativa appare come un mero atto volto a procurare una indebita pressione politica ai gestori e ai visitatori di detti siti internet». «Si chiede, pertanto, al Ministero quali iniziative intende porre in atto per tutelare la libera espressione di opinioni che attraverso i moderni strumenti della rete consentono una trasparente partecipazione alla vita pubblica».
Una interrogazione a risposta scritta: a richiederla è il sen. Salvatore Tomaselli al Ministro dello Sviluppo Economico in relazione ad una delibera della Giunta municipale di Oria, avente per oggetto "Pubblicazioni su internet: incarico legale per la tutela dell'Amministrazione Comunale e degli organi istituzionali". «Dopo la delibera - si legge nella nota -, si è individuato il professionista a cui affidare l'incarico, configurandosi però quest'ultimo come illegittimo alla luce del decreto 165/2001 che vieta alle amministrazioni, che non adempiono alla pubblicazione delle consulenze precedentemente affidate, di poterne assegnare di nuove, come si evince dall'elenco pubblicato sul sito www.innovazionepa.govit». «Vista la genericità delle motivazioni e la indeterminatezza dell'oggetto dell'incarico affidato, l'iniziativa appare come un mero atto volto a procurare una indebita pressione politica ai gestori e ai visitatori di detti siti internet». «Si chiede, pertanto, al Ministero quali iniziative intende porre in atto per tutelare la libera espressione di opinioni che attraverso i moderni strumenti della rete consentono una trasparente partecipazione alla vita pubblica».
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