mercoledì 23 luglio 2008

Comunicato

fonte Sito Ufficiale del Comune di Oria, 23/07/2008

Con riferimento alla delibera di G.M. n. 158 del 08/07/2008, l’Amministrazione Comunale diffonde il presente comunicato al fine di fornire utili chiarimenti e precisazioni in merito.
L'Amministrazione Ferretti rivendica il merito di avere sino ad oggi operato nel massimo e minuzioso rispetto della Costituzione, delle leggi e dei regolamenti e pretende che chiunque, giustamente o ingiustamente, intende criticarla faccia altrettanto.
Il clamore che alcuni organi della stampa hanno voluto alimentare intorno alla vicenda relativa all'incarico legale conferito all'Avv. Pasquale Annicchiarico, conosciuto penalista e collaboratore universitario nelle facoltà di Giurisprudenza e Scienze della formazione presso le sedi universitarie in Bari e Taranto, al fine di verificare se all'interno di alcuni siti internet (qualcuno al tempo anonimo) fosse lesa la reputazione e la pari dignità sociale degli organi dell'amministrazione comunale di Oria, nonché se fosse rispettata la normativa vigente in materia, non ha ragione di essere.
L'incarico non è stato conferito per perseguire o censurare chi esprime il proprio diritto di critica nei confronti dell'amministrazione comunale nel rispetto della legge; nessuno avrebbe l'insana idea di pensarlo.
La libertà fondamentale di esprimere il proprio pensiero sancita dall'art. 21 della Costituzione costituisce un valore irrinunciabile e sacrosanto per gli uomini che rappresentano l'Amministrazione Comunale di Oria, che mai hanno inteso censurare nessuno; e valore altrettanto irrinunciabile consacrato nell'art. 3 della Costituzione è quello del riconoscimento della pari dignità sociale di tutti i cittadini, sia come singoli, sia come associati, sia come rappresentanti delle istituzioni, da cui direttamente discende il diritto alla reputazione e alla sua tutela.
Associare, nell'ambito di questi siti web il nome ed il volto di un consigliere comunale o del sindaco a trasmissioni di dubbio gusto quali il “Grande Fratello”, o alla locandina di un film in cui si esaltano le gesta di una banda di ladri (Ocean's eleven, ribattezzato Mimino's eleven), mandare in rete riprese o registrazioni effettuate di nascosto e senza autorizzazione nel corso del Consiglio Comunale, può lasciare indifferenti o far sorridere, fin quando tale forma di dileggio non costituisce la costante modalità di fare critica alle istituzioni, e allora anche le istituzioni potrebbero avere il sacrosanto diritto quantomeno di indignarsi.
Nessuno, e si sottolinea nessuno, nel manifestare liberamente il proprio pensiero può ledere la reputazione, l'onore e la dignità di nessun altro, se non assumendosene non solo la responsabilità, con tutte le conseguenze, ma anche la paternità.
Chiunque ne abbia motivo deve criticare l'operato di questa amministrazione, confrontandosi in ogni sede con i rappresentanti della stessa, che mai a nessuno ed in nessuna sede (anche su internet) hanno negato il dialogo, il chiarimento e il contraddittorio. Tuttavia si può discutere o essere criticati da chi si occulta o si nasconde? da chi accetta sui propri blog interlocutori anonimi che intendono biecamente vilipendere e dileggiare l'avversario politico o personale? Può essere l'anonimato una scelta di stile? Chi fa telefonate anonime nel cuore della notte compie una scelta di stile? chi scrive lettere e volantini anonimi compie una scelta di stile? chi redige denunce anonime infamanti e calunniose compie una scelta di stile? Giudichino i lettori e i cittadini su questa scelta di stile di dubbio gusto.
Un dato è certo, dopo la pubblicazione della delibera di giunta qualche anonimo si è rivelato, giustificando la sua condotta in base ad una scelta di stile e a motivi opportunità; motivi di opportunità che probabilmente si rinvengono in quella stretta parentela che lega il titolare del blog ad una esponente politica locale di un partito del centro destra, protagonista, qualche mese addietro, di una bruciante (è proprio il caso di dirlo) carriera politica.
Questa amministrazione non ha fatto altro che dare attuazione a quanto emerso in una delle ultime adunanze del Consiglio Comunale, laddove, all'unanimità, le forze politiche di maggioranza e minoranza, hanno condannato “la barbarie” dell'anonimato e degli esposti anonimi che continua a praticarsi nella nostra cittadina, a discapito del confronto politico serio e serrato.
Occorre, peraltro, fortemente smentire quanto totalmente a sproposito è stato scritto da certa stampa, probabilmente nella ignoranza della normativa in materia, in ordine alla possibilità di assegnare l'incarico legale de quo al professionista, menzionando (si ribadisce a sproposito) l'art. 53 comma 15 del D. Lgs. n. 165 /2001. Invero, tale norma, con la sanzione che l'accompagna, non si riferisce in alcun modo al conferimento degli incarichi a privati esterni da parte della p.a, bensì come specificano i commi da 11 a 14 della stessa legge (in particolare il comma 12), al conferimento di incarichi agli stessi dipendenti interni dell'Ente: “Entro il 30 giugno di ciascun anno, le amministrazioni pubbliche che conferiscono o autorizzano incarichi retribuiti ai propri dipendenti sono tenute a comunicare, in via telematica o su apposito supporto magnetico, al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco degli incarichi conferiti o autorizzati ai dipendenti stessi nell'anno precedente, con l'indicazione dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo previsto o presunto.”
In ogni caso all'Avv. Annicchiarico non è stato conferito un incarico di consulenza continuativa, come si vorrebbe insinuare bensì, nel caso di specie, vi è stato solo ed esclusivamente il conferimento, una-tantum e occasionale, con un impegno di spesa prestabilito, di un incarico fiduciario ad un legale per prestazione d'opera intellettuale (regolata dagli artt. 2229 del cod. civ.), al fine di valutare la esperibilità di rimedi giudiziali in nome e per conte dell'Ente rispetto alle condotte attuate, fino a quel momento, all'interno dei siti web da visionare.
Totalmente non pertinente in senso tecnico è la insinuante menzione, contenuta su un articolo recentemente pubblicato sulla stampa, relativa alla circostanza che un consigliere di maggioranza, collabori con lo studio dell'Avv. Annicchiarico. Il fatto di dare rilievo, con l'insinuazione e l'allusione a circostanze totalmente irrilevanti rispetto al contenuto dell'articolo, pur di alimentare con malizia il sospetto su ogni decisione dell'amministrazione, evidenziano una modalità non imparziale e, in ogni caso, pregiudizievole di fare giornalismo di cui è impregnato tutto l'articolo, anche laddove il redattore omette di menzionare le fonti da cui deriverebbero le voci apprese nel pubblico e riportate con tanta dovizia di particolari.
Si ribadisce: “L'amministrazione Ferretti rivendica il merito di avere sino ad oggi operato nel massimo e minuzioso rispetto della Costituzione, delle leggi e dei regolamenti e pretende che chiunque, giustamente o ingiustamente, intende criticarla, faccia altrettanto.”

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

3 commenti:

sergioardito ha detto...

la giustificazione e' peggio della delibera,notevole la caduta di stile quando poi si fa riferimento a parentele .in questo caso forse l'amministrazione(mi riferisco alle parentele)sarebbe meglio stendesse un velo pietoso
saluti sergio ardito

Franco Arpa ha detto...

Concordo.... aspetto di sapere ufficialmente (fra l'altro) fra tanti bravi tecnici informatici della piazza chi riceverà incarico (o l'ha già ricevuto) per fare il download dei siti. Vox populi dice che un consigliere che fa parte degli 11 ha un genero che è tecnico informatico, quindi..... chissà..... se ....
Nonché sono curioso di sapere quali sono i criteri con i quali saranno individuati i siti, blog, forum da sorvegliare. Nel forum di oria.info è stato fatto un accenno a questo: ne hanno parlato i fasanesi, ne hanno parlato sul blog di M.Travaglio, un altro blog di un italiano che vive in Irlanda, altro blog con vignette di satira oriaamicidellalanterna, piazzaplebiscitoblog di Ceglie.... come vedi la cosa si estende a macchia d'olio... altro che 1500.00 euro di impegno di spesa. Spero di non aver leso la reputazione di nessuno di LOR SIGNORI.

Domenico ha detto...

"Associare, nell'ambito di questi siti web il nome ed il volto di un consigliere comunale o del sindaco a trasmissioni di dubbio gusto quali il “Grande Fratello”, o alla locandina di un film in cui si esaltano le gesta di una banda di ladri (Ocean's eleven, ribattezzato Mimino's eleven), mandare in rete riprese o registrazioni effettuate di nascosto e senza autorizzazione nel corso del Consiglio Comunale, può lasciare indifferenti o far sorridere, fin quando tale forma di dileggio non costituisce la costante modalità di fare critica alle istituzioni, e allora anche le istituzioni potrebbero avere il sacrosanto diritto quantomeno di indignarsi."

E' SEMPLICEMENTE ASSURDO, sembrano le stesse parole con le quali l'assessore di Ceglie Messapica mi querelò.

Ovviamente sono con voi e spero che questa delibera si revocata IMMEDIATAMENTE.

BNDDNC59T05C424M ovvero Il diavoletto. Su http://www.piazzaplebiscito.it

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