venerdì 18 luglio 2008

Partito Democratico. Comunicato stampa.

18.07.2008

"Quello che sta accadendo in questi giorni ad Oria è qualcosa che va contro i fondamentali principi della Democrazia, è la fine dello Stato di Diritto. In tutto il mondo ci si indigna perché in Cina il governo comunista mette sotto controllo i siti internet. Bene, si sappia che qui ad Oria sta accadendo esattamente la stessa cosa”.
Il Partito Democratico di Oria, per penna del sottoscritto Segretario Cosimo Patisso, “sferra un duro attacco” contro l’amministrazione comunale del sindaco Cosimo Ferretti, che ha dato mandato ad un legale del posto perché sorvegli blog e siti internet oritani, e quereli chiunque critichi in maniera ritenuta offensiva il suo governo e le istituzioni cittadine in genere. Solidarietà alle immediate reazioni di sdegno dei navigatori, che non hanno mancato di esprimere forte disapprovazione e timori verso un atto che, spiegano, rischia di limitare la libertà d’espressione in rete.
“Il sindaco Cosimo Ferretti e la sua giunta si stanno rendendo protagonisti di un atto assurdo, irresponsabile. Nascondendosi dietro la pretestuosa esigenza di tutelare la reputazione delle istituzioni, si sta in realtà cercando di mettere subdolamente il bavaglio alla libertà di espressione”. “In questi ultimi anni e mesi, decine di giovani e cittadini in genere si sono avvicinati con passione alla politica e al loro Paese aprendo spazi di discussione sulla rete.
Parlando, criticano, approvano, denunciano, e rendono perfino dei servizi. Purtroppo l’amministrazione Ferretti fin dal suo insediamento si è resa protagonista di comportamenti che non potevano non sollevare aspre critiche, o addirittura ilarità. E questo ha dato molto fastidio”.
Il provvedimento varato dall’amministrazione Ferretti, pur non imponendo direttamente alcuna censura, provochi all’atto pratico un clima di paura tale da limitare la circolazione di idee e opinioni: “Minacciando in maniera così generica querele a danno di chiunque scriva su internet giudizi considerati ( non si sa in base a cosa) offensivi, si rischia di dare un freno alla libertà di espressione. Nessuno più potrà dire la sua su Ferretti e alleati con animo sereno. Tutti avranno paura che le loro legittime critiche possano essere considerate offensive anche se non lo sono affatto. Qualunque espressione, anche la più innocua, potrebbe essere considerata come lesiva della reputazione delle istituzioni cittadine, e generare ricorsi alle vie legali: tanto, in caso di torto da parte del Comune, a pagare le spese legali saranno comunque i cittadini, non di certo il sindaco. Ma intanto si sarà messo il bavaglio a tutti”.
Senza accorgersene (forse) si sta ritornando a qualche anno indietro quando durante l’Amministrazione Moretto ci si avvaleva di un Comandante SCERIFFO per mettere il bavaglio, anche con manette e procura, a chiunque osava criticare il loro operato. E c’era pure l’attuale sindaco Ferretti in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, che osava addirittura “secretare verbali e atti amministrativi” pur di non far leggere le carte alla minoranza.
“Il nostro auspicio, e ci rivolgiamo soprattutto a gente libera quale, secondo noi, il consigliere Antonio Alimento, l’Assessore Angelo Mazza, il consigliere Glauco Caniglia e qualche altro che sicuramente sto dimenticando è che l’amministrazione faccia immediatamente dietrofront. Forse il sindaco e i suoi non si sono minimamente resi conto di quello che hanno fatto, ma noi si, e ci stiamo già adoperando perché ne paghino le conseguenze sul piano politico. Intanto ci auguriamo che autorità e istituzioni non rimangano in silenzio, indifferenti dinnanzi a una simile prevaricazione. C’è bisogno di difendere la democrazia, la costituzione, e soprattutto tanti ragazzi, dalle grinfie di questa gente”.

Cosimo Patisso – Segretario Partito Democratico di Oria

2 commenti:

Compare d'anello ha detto...

Caro "compare", non ci si dovrebbe indignare di niente. E' esattamente quello che accade ogni giorno in Italia; i nostri "Amministratori" hanno ottimi esempi da seguire! Basta vedere le notizie che ci giungono quotidianamente da Roma. Se in un paese dove chi controlla l'80% della stampa e dei mass media in generale ha la faccia tosta di ammettere candidamente che "tutti i giornali sono contro di lui e appartengono all'opposizione", e dietro questo scudo si permette di oscurare, censurare e "organizzare" le notizie, cosa c'è da meravigliarsi se poi qui ad Oria si tenta e si fa lo stesso?
E sono certo che, così come a livello nazionale la massa di pecoroni che vota in Italia annuisce in silenzio, così pure accadrà qui ad Oria.
C'è da scommetterci, nulla accadrà, se non le solite schermaglie verbali che da sempre contraddistinguono la "sanguinosa lotta tra opposizione e maggioranza" a qualunque livello.
Cane non morderà mai cane. E le prove le abbiamo sotto i nostri occhi ogni giorno. Ci rimane solo la speranza. O la mano divina...
Ora ti lascio. Continua così Oritano. God bless you

Domenico ha detto...

Salve, sono il diavoletto o meglio BNDDNC59T05C424M, gestisco un blog a Ceglie Messapica molto seguito: http://piazzaplebiscito.it e SONO SOLIDALE CON TUTTI VOI.

Voi avete ricevuto solo minacce, io invece una bella querela da parte dell'assessore.

L'episodio di per sè è molto grave e BISOGNA REAGIRE.

Buona serata.

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