venerdì 21 settembre 2007

Castello, Errico e Ferretti,"Pronto l'esposto"

(fonte Senzacolonne, 21.9.2007)

C'era anche il presidente della provincia Michele Errico ieri pomeriggio nell'aula consiliare, per dire la sua ai cittadini del posto, sulla tanto discussa vicenda della compravendita del castello svevo. Davanti ad amministratori e consiglieri il notaio ha espresso tutta la sua amarezza per l'epilogo del caso, invitando tuttavia la cittadinanza a non arrendersi mai e a superare le divisioni ideologiche quando in ballo c'è il bene collettivo. E ha promesso: "Sulla questione dei ritardi con cui le amministrazioni sono state informate dell'affare in atto, andremo fino in fondo". Altrettanto animato è stato poi l'intervento del primo cittadino Cosimo Ferretti, che ne ha praticamente avute per tutti: dalla Regione alla famiglia dei conti Martini Carissimo, dai giornali alla Soprintendenza.
Non si è fatto attendere un solo minuto ieri pomeriggio il capo dell'amministrazione provinciale, giunto in aula consiliare esattamente un minuto prima che si concludesse la discussione del primo punto all'ordine del giorno, e avesse inizio quello dedicato alla vicenda castello. "Avrei voluto essere qui per gioire assieme a voi per 1'esito positivo del caso - ha esordito, stando in piedi davanti alla platea silenziosa, e alla destra del sindaco - ma le cose sono purtroppo andate diversamente. Eppure sono convinto che c'è ancora da sperare". Netta la sua posizione sulla gestione del carteggio da parte della soprintendenza, rea a suo dire di aver inviato i documenti alle amministrazioni comunali e provinciali, quando i tempi per avanzare il diritto di prelazione erano ormai abbondantemente trascorsi: "Col sindaco Ferretti abbiamo deciso di andare fino in fondo alla questione, e siamo pronti a firmare un esposto, per fare luce su quella che non esito a definire una procedura anomala". Autodefinitosi "Presidente precario" e "Presidente protempore, ma tempore tempore tempore" per le note vicende politiche dei giorni scorsi, Michele Errico ha infine sfoderato a piene mani osanna per il sindaco Ferretti, e invitato la cittadinanza ad unirsi in un'unica voce quando in ballo c'è il bene comune. Concluso il suo intervento è quindi stata la volta del primo cittadino Cosimo Ferretti, che ha dedicato i primi minuti della sua dichiarazione, ricordando le battaglie svolte da Errico e dal sindaco di Brindisi Domenico Mennitti, in materia di Rigassificatore, sabbia e colonne romane: "Ebbene, loro hanno fatto quelle battaglie che io oggi sto portando avanti per il nostro castello". E poi giù contro la famiglia dei Martini Carissimo "che ha iniziato le trattative per la vendita del maniero un anno fa, senza mai accennarci nulla" e contro la Soprintendenza che "non si capisce per quale motivo, abbia giudicato il nostro castello, non di suo interesse". Ma ad avere la peggio è sicuramente la Regione Puglia "Da parte sua c'è stato un vuoto assoluto" ha accusato, non essendosi presentata nemmeno durante il delicato incontro a Roma con il Ministero. E infine anche lui sulla questione degli "anomali ritardi" avverte: "Pronti a firmare l'esposto".

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