lunedì 24 settembre 2007

Erminio Palmisano ha scritto anche una commedia ed altre liriche.Una «finestra» come amica.

Detenuto semilibero vince un concorso internazionale di poesia.

(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 24.9.2007)

Può una lunga detenzione cambiare la vita di un uomo? È la domanda che spesso si pongono psicologi e criminologi, ma anche semplici cittadini, spesso divisi sui commenti.
Lui, di certo, ha dimostrato che il carcere non è un posto per starsene con le mani in mano. Oggi che è ormai semilibero, in attesa di chiudere tra poco definitivamente i suoi conti con la giustizia, è più che onorato dal fatto che una sua poesia comparirà presto in un'antologia che raccoglie le liriche di alcuni tra i più grandi poeti italiani che hanno partecipato ad un concorso dedicato alla memoria di Papa Giovanni Paolo I.
Erminio Palmisano, oritano di quarantacinque anni, al concorso internazionale - iscritto all'Albo delle opere protette del Ministero dei Beni Culturali - ha presentato la poesia «Questa finestra», che pubblichiamo accanto in originale). Finestra che è stata l'ideale compagna di tante giornate per Palmisano.
«Ho scoperto questa mia predisposizione verso la poesia in un tragitto tragico della mia vita - afferma Palmisano -. È il caso di dire che nella sfortuna ho avuto la fortuna di scoprire questo dono». Per la verità, è il frutto anche di tante letture che mai si sarebbe sognato di fare se fosse stato libero. Palmisano ha scritto anche una commedia che è stata rappresentata da un compagnia formata da detenuti. «Si - spiega - avendo tempo a disposizione sono diventato un topo da biblioteca e così ho partecipato al alcuni concorsi letterari. Già in passato altre mie poesie erano state pubblicate su alcune raccolte». Palmisano intende realizzare un libro tuto suo con le poesie scritte in questi anni. «È un mio vecchio sogno - afferma -. Vorrei raccogliere fondi e donare il ricavato ad un'associazione che si occupa di bambini bisognosi e soprattutto di figli di detenuti».
Poesia e teatro per dare un taglio con il passato. Ma anche solidarietà. Erminio Palmisano, infatti, spesso dedicati i suoi «permessi» ad un'altra missione: quella legata alla Protezione civile a cui è iscritto da tempo.

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