(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 4.9.2007)
Anche lo Stato intende far valere il diritto di prelazione per l'acquisto del castello di Oria.
Lo ha confermato ieri sera Guido Improta, capo di gabinetto del ministro Francesco Rutelli, che ha incontrato il sindaco Cosimo Ferretti.
Assente ancora una volta la Regione («per concomitanti impegni istituzionali», ha fatto sapere l'assessore Massimo Ostillio), nella sede del Ministero dei Beni culturali erano invece presenti l'assessore provinciale Giorgio Cofano (in rappresentanza del presidente Michele Errico) e - per il Comune di Oria - oltre al sindaco Cosimo Ferretti hanno preso parte al «vertice» l'assessore Angelo Mazza e il consigliere Antonio Almiento. La delegazione pugliese si completava con Ruggero Martinez, direttore regionale del Ministero.
«Un incontro fruttuoso durante il quale è stata espressa a chiare lettere la volontà del ministro Rutelli il quale, attraverso il suo capo di gabinetto, ha fatto sapere di essere perfettamente a conoscenza della vicenda».
Lo Stato eserciterà il diritto di prelazione ma lo farà di comune accordo con gli enti interessati.
Il problema principale, per la verità, resta quello economico. Le istituzioni saranno in grado di reperire il denaro necessario che la famiglia Romanin-Caliandro della società «Borgo Ducale» srl ha già messo su un piatto d'argento «offerto» agli eredi della famiglia Martini-Carissimo? A questo punto, determinante potrebbe essere il ruolo della Regione.
«Forse già domani (vale a dire oggi, ndr) potremmo incontrare i rappresentanti della Regione per definire ogni cosa - aggiunge il sindaco Ferretti -. Di certo, dopo questo incontro romano sentiamo che la nostra posizione riguardo l'acquisto di uno dei più importanti monumenti di tutta la Puglia ne esce rafforzata».
Anche lo Stato intende far valere il diritto di prelazione per l'acquisto del castello di Oria.
Lo ha confermato ieri sera Guido Improta, capo di gabinetto del ministro Francesco Rutelli, che ha incontrato il sindaco Cosimo Ferretti.
Assente ancora una volta la Regione («per concomitanti impegni istituzionali», ha fatto sapere l'assessore Massimo Ostillio), nella sede del Ministero dei Beni culturali erano invece presenti l'assessore provinciale Giorgio Cofano (in rappresentanza del presidente Michele Errico) e - per il Comune di Oria - oltre al sindaco Cosimo Ferretti hanno preso parte al «vertice» l'assessore Angelo Mazza e il consigliere Antonio Almiento. La delegazione pugliese si completava con Ruggero Martinez, direttore regionale del Ministero.
«Un incontro fruttuoso durante il quale è stata espressa a chiare lettere la volontà del ministro Rutelli il quale, attraverso il suo capo di gabinetto, ha fatto sapere di essere perfettamente a conoscenza della vicenda».
Lo Stato eserciterà il diritto di prelazione ma lo farà di comune accordo con gli enti interessati.
Il problema principale, per la verità, resta quello economico. Le istituzioni saranno in grado di reperire il denaro necessario che la famiglia Romanin-Caliandro della società «Borgo Ducale» srl ha già messo su un piatto d'argento «offerto» agli eredi della famiglia Martini-Carissimo? A questo punto, determinante potrebbe essere il ruolo della Regione.
«Forse già domani (vale a dire oggi, ndr) potremmo incontrare i rappresentanti della Regione per definire ogni cosa - aggiunge il sindaco Ferretti -. Di certo, dopo questo incontro romano sentiamo che la nostra posizione riguardo l'acquisto di uno dei più importanti monumenti di tutta la Puglia ne esce rafforzata».
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