giovedì 6 settembre 2007

Si chiude la vicenda Castello. «Abbiamo fatto il possibile»

Ieri la deludente conferenza dei servizi. Il "consiglio" di Rollo a Errico: «Si occupi del territorio»

(fonte Il Quotidiano, 6.9.2007)

Si è chiusa ieri, insieme alla conferenza dei servizi, la vicenda della vendita del castello di Oria, la parte pubblica non eserciterà il diritto di prelazione ed il maniero passerà dagli attuali proprietari, la famiglia Martini Carissimo, alla Borgo Ducale srl.
Tecnicamente fino alla scadenza dei termini legali, fissati il prossimo 10 settembre, sono possibili ancora dei colpi di scena ma non sembrano esserci in campo attori disponibili a farne.
Assodata la disponibilità di Comune e Provincia ad impegnare 2 milioni di euro ciascuno, né la Regione Puglia, più volte assente agli incontri, né il ministero dei Beni Culturali, hanno voluto fare altrettanto per arrivare alla somma fatidica di 7.750.000 euro, necessari far tornare il castello di proprietà pubblica.
«La speranza è ormai limitata ad un lumicino ha dichiarato il sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, in chiusura dei lavori, però abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere per difendere l’identità della città».
«Questa vicenda conferma come siano gli enti locali, Comune e Provincia, ad essere i soli veramente vicini ai bisogni e agli interessi della gente- ha continuato il presidente della Provincia, Michele Errico- l'appartenenza politica non conta niente quando c'è la volontà di far bene il proprio mandato: Provincia e Comune di Oria insieme come si è visto in questo caso, al di là degli schieramenti».
Alla domanda su un possibile accordo da stringersi ora con quelli che saranno i nuovi proprietari la risposta è stato un secco "no". L'atto di vendita era stato già perfezionato all'inizio di agosto, quindi, non si poteva e non si può inserire alcun protocollo di intesa o similare.
Sul fronte politico, intanto, Marcello Rollo, consigliere regionale ed ex assessore regionale al turismo attacca Errico: «Ancora una volta le scelte, o meglio le dichiarazioni, del Presidente Errico producono effetti opposti ai propositi esposti. Alle dichiarazioni del presidente su un certo impegno dell'Amministrazione Provinciale nell'acquisto del castello di Oria, come al solito, non è seguito nessun atto formale se non un continuo rimando, un cincischiare, un prendere tempo». Rollo da poi dei "suggerimenti" in tono ironico al presidente come smettere di «perseguire la strada del restauro dell'ex collegio navale di Brindisi con fondi propri, ma reinserirlo piuttosto nelle procedure di finanziamento regionale del Pis e richiamare l'amico Vendola ad occuparsi del territorio brindisino.

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