venerdì 14 settembre 2007

Truffa a un'anziana col trucco del regalo falso, rubati 800 euro

(fonte Senzacolonne, 14.9.2007)


Ancora una truffa ai danni di un'anziana ingenua e indifesa, ancora denaro sottratto con l'inganno, le belle parole e l'aspetto da "brava persona".

A finire qusta volta nel mirino dell'ormai classico balordo senza scrupoli una pensionata del posto l'ottantenne Maria Caterina, alla quale un giovane non ancora identificatoe di età prossima a i venticinque anni, é riuscito a scucire ottocento euro senza mai muovere violenza fisica sull'anziana indifesa. Ma facendo leva su un'arma aconra più sottile ed efficace: l'ingenuità e la buona fede.
Stando a quanto appreso pare che il giovane abbia finto di doverle recapitare un prezioso anello d'oro omaggio di suo figlio per l'imminente compleanno, in cambio di mille euro: costo del gioiello che la donna avrebbe dovuto anticipare al posto del figlio, che secondo il truffatore era da diverse ore irreperibile. Quando in famiglia, alcune ore dopo, la truffa è venuta alla luce, era già troppo tardi. Del giovane e distinto balordo si è persa ogni traccia, e ogni speranza di recuperare il maltolto risiede ora nel lavoro dei carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana, ai quali il caso è stato denunciato. Insomma, a quanto pare la carrellata di spot pubblicitari e radiofonici attraverso i quali istituzioni e forze dell'ordine cercano di aprire gli occhi a tutti gli anziani dello Stivale, sempre più soggetti a truffe di ogni genere, servono a ben poco. Di casi simili se ne registrano ancora ogni giorno, e quello segnalato questa settimana a Oria, è solo un ennesimo, fantasioso episodio. E infatti la creatività è l'elemento base di simili colpi.
C'è chi si presenta fingendo di essere un impiegato dell'Enel, chi dell'Inps, chi un postino, chi un poliziotto. In questo caso il malfattore si è presentato nell'abitazione dell'anziana Maria Caterina, vestendo panni del tutto inediti. L'uomo a casa dell'ottantenne ci è giunto a bordo di una Ford Fusion scura. Stando a quanto riferito dalla donna era un giovanotto sui venticinque anni, distinto, garbato
nei modi ed elegante nel vestire. A lei il ragazzo ha spiegato di doverle recapitare un anello, prezioso omaggio che il figlio avrebbe deciso di regalarle, forse in vista del suo compleanno. Una sorpresa inaspettata per la donna, che ha ovviamente accettato di buon grado, con un sorriso dolce e commosso.
Ma non era tutto. Prima di andare via e lasciare nelle mani dell'anziana mamma il prezioso regalo, rivelatosi poi un comunissimo ed economico pezzo di bigiotteria, il giovane truffatore, fingendo perfino dell'imbarazzo, ha avanzato alla signora la fatale richiesta: "So che non dovrei dirlo proprio a lei, ma 1'anello non è ancora stato pagato, e suo figlio non riesco proprio a trovarlo. II costo del gioiello è di mille curo, e non posso lasciarle il pacco senza ricevere il pagamento. Lei mi capisce". Forse ancora stordita per l'inaspettata sorpresa, l'anziana signora in quella richiesta non è riuscita a
intravedere alcunché di sospetto. E anzi si è persino scusata, per non avere in casa con sé la cifra da lui richiesta: "Ho solo ottocento curo" ha detto al ragazzo. Il quale, sfoggiando immensa magnanimità, ha poi risposto "Vanno bene non si preoccupi". Un ultima stretta di mano, un caloroso augurio, e il malaffare è compiuto.
Quando pochi minuti dopo l'anziana signora ha chiamato il figlio per ringraziarlo commossa del regalo ricevuto, la truffa è venuta fuori con tutte le sue conseguenze. Perché non solo l'anziana mamma è stata derubata del denaro che aveva con se, ma anche della gioia del momento, e della fiducia verso il prossimo conservata intatta per tanti decenni nel suo animo. Una fiducia che ora solo i carabinieri possono restituirle, individuando e consegnando alla giustizia, quel distinto e ben vestito farabutto.

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