giovedì 20 settembre 2007

Vendita Castello, Comune: "atteggiamento di disinteresse da parte dei vertici istituzionali regionali"

(COMUNICATO STAMPA AMM.NE COMUNALE DI ORIA, 20.09.2007)

Le dichiarazioni rilasciate al TG3 RAI dall’Assessore Regionale al Turismo Massimo Ostilio, e mandate in onda nelle edizioni del telegiornale regionale del 17/09/2007, lungi dal giustificare l’impalpabile ruolo svolto dalla Regione Puglia nella vicenda dell’acquisto del Castello Svevo di Oria (Brindisi), forniscono ulteriore conferma, se anche ce ne fosse stato bisogno, dell’atteggiamento di disinteresse da parte dei vertici istituzionali regionali per una soluzione favorevole alla proprietà pubblica del Castello di Oria.

L’Assessore Ostilio si arrampica sugli specchi quando dichiara che l’esercizio della prelazione non può essere esercitato da una unione di Enti Locali. L’affermazione dell’Assessore, infatti, è frutto della scarsa conoscenza dei profili giuridici della norma e, cosa ancora più grave, è conseguenza di quell’atteggiamento di disinteresse (o meglio sarebbe dire di falso interesse) che l‘Amministrazione Regionale ha avuto sulla vicenda. Se infatti Ostilio avesse partecipato all’incontro da egli stesso organizzato presso il Ministero ai Beni Culturali, avrebbe avuto le idee più chiare sugli aspetti tecnici dell’operazione. In quella sede, alla presenza del Capo di Gabinetto dott. Improta e del dott. Famiglietti, uno degli estensori del Codice dei beni culturali e del paesaggio, si stabilì che la prelazione sarebbe stata esercitata dal Ministero con copertura finanziaria da parte dei diversi Enti sulla base dell’accordo di programma da definire in seno alla Conferenza di Servizi: proprio quella Conferenza di Servizi puntualmente disertata dalla Regione!.
Si sarebbe trattato, utilizzando le stesse parole adoperate in quell’occasione dal Capo di Gabinetto del Ministro Rutelli, di una formula innovativa di esercizio della prelazione: non in pregiudizio degli Enti, come sempre avvenuto sin ora, ma in favore deqli Enti.

Farebbe bene la Regione, ed in particolare l’Assessore Ostilio, a non tentare ulteriori acrobatiche difese che, come nel caso delle dichiarazioni rese alla Rai, avrebbero come unico effetto quello di trasformarsi in clamorosi autogoal!
Piuttosto, l’Amministrazione Regionale faccia il “mea culpa” ed abbia il coraggio di riferire ai cittadini della provincia di Brindisi i veri motivi del disinteresse mostrato. È del tutto evidente che la Regione non abbia voluto prendere atto della straordinarietà della questione della compravendita del Castello Svevo di Oria, che andava affrontata ricorrendo a strumenti di bilancio altrettanto straordinari.

Infine, all’Assessore Ostilio, il quale ha parlato di ‘provincialismo’ mostrato nelle proprie dichiarazioni dall’Amministrazione scrivente, ribadiamo ciò che è sotto gli occhi di tutti: il territorio Brindisino è sistematicamente e scientificamente penalizzato dalla politica attuata dal Governo Regionale; questo è un dato di fatto incontrovertibile e non una mera questione di campanile!

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