venerdì 14 settembre 2007

Un fotoromanzo al castello. Attori e tecnici al lavoro per "Grand Hotel" da una settimana.

(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 14.9.2007)

Le bellezze monumentali e paesaggistiche di Oria faranno da sfondo ad uno dei prossimi fotoromanzi di «Grand Hotel».

In questi giorni, la casa di produzione romana «The best» sta girando alcune storie che saranno pubblicate nelle prossime settimane sul prestigioso settimanale, che vanta una storia antica e che conserva ancora il fascino dei fotoromanzi: spesso trampolino di lancio per giovani attori.
«Abbiamo scelto Oria per la sua bellezza - spiega il regista Carlo Micolano -. Avevamo effettuato un sopralluogo qualche tempo addietro per esaminare alcune location e devo dire che il centro storico, sovrastato dal castello svevo, ci aveva colpito moltissimo. Ora, dunque, questo progetto è stato realizzato».

La troupe, ospite del villaggio Orchidea e del residence «Angelica», in questi giorni ha avuto modo di visitare la città, ammirandone la bellezza. Attori e tecnici erano accompagnati da alcuni cittadini. Non poteva mancare anche una tappa alla «Corte di Hyria» per degustare specialità medievali nel contesto del borgo antico.
«Qui tutto profuma di storia - aggiunge il regista -. Non a caso i nostri autori hanno ambientato nel castello una delle storie girate ad Oria utilizzando anche i costumi medievali per alcune scene». Con la collaborazione della Pro Loco, infatti, gli attori hanno indossato i costumi del Torneo dei Rioni per alcune scene che - nelle intenzioni degli autori - devono rappresentare il sogno dei protagonisti.
Oltre agli attori di professione, non sono mancate le comparse della zona. Un ruolo importante è stato affidato al brindisino Pippo D'Amuri, responsabile di una palestra in città, che aveva già lavorato per un altro fotoromanzo con la stessa produzione.
«È stata un'esperienza davvero interessante - ha detto D'Amuri - ed ho conosciuto grandi professionisti di questo settore».
Per la prima volta è stato invece chiamato Remo Italiano, attore della locale compagnia «II Palchetto», a cui è stata affidata la parte di custode del castello.
«Lavorare con dei professionisti è stato un onore per me - ha detto Italiano -. Ho avuto anche il piacere, come oritano, di fare da cicerone ai nostri graditi ospiti». Chi ormai lavora da tempo nell'ambito dei fotoromanzi è invece Ilaria Guida, protagonista di una delle storie ambientate ad Oria. Gli altri attori professionisti impegnati erano Gabriele Martino (che sarà tra i protagonisti del remake «L'allenatore nel pallone»), Paolo Pasqualini, Ivan Venini, Francesca Filone e Silvia Sera. Fotografo Fabrizio Albertini e sua assistente Arianna Albertini. Assistente alla regia Fabiano Armellini. Tecnici Romeo Manganiello e Salvatore Mazzotta.
Alla lavorazione del fotoromanzo hanno collaborato Antonio Guida, Mario Zecca, Lucio Epifani, le guide turistiche della cooperativa «Yria Turismo» e Roberto Schifone dell'oratorio «Sing». Proprio alcuni ragazzi dell'oratorio sono stati selezionati per le scene relative alla scuola calcio e la scuola di danza.
Le scene girate al castello sono state in parte seguite dai nuovi proprietari: i coniugi Romanin-Caliandro, che proprio ieri mattina sono arrivati ad Oria per la prima volta nella loro «nuova veste», manifestando ancora una volta l'intenzione di valorizzare ancor più l'antico maniero frideriacino che da sempre rappresenta il simbolo della città.

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