Incrocio Oria-Manduria, vergogna infinita

(di Eliseo Zanzarelli, fonte CarpediemOria.it, 12.9.2007)

foto rimossa

Dopo l'ennesima tragedia è apparso uno striscione di protesta per il ritardo della rotatoria.
Quante vite ancora dovranno tragicamente spegnersi prima che i lavori per la realizzazione della rotatoria all’altezza dell’incrocio Oria-Manduria abbiano inizio? Pochi giorni addietro proprio in quel tratto stradale si è consumata l’ennesima tragedia: una ragazza, una giovane studente, si è vista spezzare l’adolescenza da un terribile incidente automobilistico. A seguito di questo accadimento, che si somma a numerosissimi ferimenti avvenuti in passato e purtroppo anche a qualche morte, alcuni cittadini hanno deciso di far sentire la propria voce di protesta in riferimento al ritardo con cui l’Amministrazione provinciale sta affrontando la vera e propria emergenza venutasi a creare: “Quante vittime ancora? Vergogna!!” – così recita lo striscione collocato sul posto. Oltretutto, da tempo ormai, quello stesso incrocio è sprovvisto di semaforo, per un lungo periodo lampeggiante ed oggi del tutto disattivo, anch’esso peraltro danneggiato da diversi schianti. Così, nonostante l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Antonio Gennaro lo scorso inverno avesse promesso l’inizio dei lavori per primavera, si può considerare giunto l’autunno e di essi non v’è traccia. La già avvenuta cantierizzazione presso lo svincolo Oria-Francavilla per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza è parsa agli occhi di quanti quotidianamente si trovano ad attraversare l’incrocio Oria-Manduria, da più parti e purtroppo non a torto ribattezzato “incrocio della morte”, quasi una beffa. Non che i lavori lì già iniziati non fossero utili ed anzi necessari, ma obiettivamente ben più urgente sarebbe stato avviare quelli pur previsti e persino finanziati per l’altro incrocio. Quello della morte, appunto.

Posted in: Cronaca