sabato 6 ottobre 2007

Corsi di nuoto in due scuole di Oria.Un'iniziativa tesa alla socializzazione:coinvolgerà anche i bambini disabili.

(fonte, La Gazzetta del Mezzogiorno, 6.10.207)


Lo scopo è quello di praticare un nuovo sport coniugandolo con i valori dello sport giovanile, quali l'aggregazione e la socializzazione.
Con il progetto "La scuola di gioco", 160 bambini di età tra i 7 e i 9 anni potranno imparare a nuotare e al tempo stesso entrare in contatto con altri coetanei. L'iniziativa è stata proposta, e subito accolta dalla Giunta comunale, dalla dott.ssa Monia Tancredi, assessore alla Pubblica istruzione, che ha coinvolto nel progetto le scuole elementari dei due circoli didattici di Oria.

A frequentare la piscina saranno infatti gli alunni delle seconde e terze classi della «Camillo Monaco» ed «Edmondo De Amicis», che per cinque mesi seguiranno i corsi di nuoto presso la struttura sportiva di Latiano.
II progetto, ben accolto da dirigenti scolastici e famiglie, si articola in due momenti: quello teorico-pratico, da svolgere a scuola con specialisti nella pratica sportiva e quello pratico da effettuare nella piscina Olimpic Sport Angy.
A seguire i piccoli nella attività ci saranno gli educatori-istruttori federati Coni i quali, in possesso dei requisiti necessari, imposteranno la loro didattica pratica secondo una prima attività ludica necessaria a far socializzare i piccoli con l'acqua; successivamente saranno impostate le prime nozioni di nuoto finalizzate all'attività sportiva vera e propria.
L'opportunità fornita viene estesa anche ai meno abbienti e ai diversabili per offrire ai bambini di famiglie in situazioni di difficoltà l'opportunità di entrare a contatto in maniera continuativa con ambienti ludico-educativi che propongono una pratica sportiva.
I bambini accompagnati alla pratica del nuoto troveranno nell'ambiente della Scuola nuoto un valido riferimento per manifestarsi,«Socializzare tra coetanei e far nascere nuove relazioni sociali gli obiettivi prioritari - spiega l'assessore Tancredi - c'è quello di favorire la socializzazione, accrescere il rispetto dell'altro e del diverso e prevenire la dispersione scolastica».
Il Comune si accollerà le spese del trasporto e il pagamento dell'assicurazione pari a 10 euro a bambino. Le scuole provvederanno a fare accompagnare gli alunni dai docenti delle classi. L'iniziativa era già stata sperimentata lo scorso anno per alcune classi del l° circolo, ma limitatamente a progetti interni alla scuola. È la prima volta, invece, che il Comune contribuisce alle spese per attività extracurriculari.

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