mercoledì 24 ottobre 2007

MARIANO CARONE CALCIO, SODDISFAZIONI FATTE IN CASA

(fonte Il Gallo, 20.10/2.11.2007)
di Eliseo Zanzarelli


Una giovane promessa selezionata dal Taranto Calcio. È il portierino Edoardo Conte


L’Associazione sportiva dilettantistica giovanile Mariano Carone Calcio continua a togliersi soddisfazioni. Nata nel 1998 da un’iniziativa del presidente Tonino Carone ed intitolata alla memoria di suo figlio, l’indimenticato Mariano appunto, tragicamente scomparso ancora giovanissimo, la realtà sportiva ha già più volte scritto pezzi di storia del calcio giovanile oritano. Nonostante le immancabili vicissitudini economiche, infatti, è sempre rimasta attiva ed al servizio dei ragazzi del posto, molte volte strappati alla strada, come si suol dire.
Tra le soddisfazioni sul campo si ricordano ad esempio: l’ottimo secondo posto al quadrangolare internazionale riservato a Giovanissimi ed Esordienti svoltosi lo scorso giugno a Zagarolo (RM) dopo una esaltante finale disputata contro una squadra giovanile irlandese; l’insperato sesto posto su 26 squadre partecipanti al Campionato Nazionale Memorial F.lli Moretti svoltosi a Bari nel 2003; la vittoria del Campionato provinciale Allievi FIGC. Nel corso di questi quasi dieci anni di intensa e sacrificante attività non sono mancate neppure le soddisfazioni legate alle selezioni di calciatorini della Mariano Carone da parte di realtà calcistiche più blasonate. A richiedere le prestazioni di alcuni gioiellini erano state in passato su tutte Reggina e Brindisi Calcio, sebbene le esperienze dei selezionati siano poi naufragate “a causa della mentalità inadeguata che hanno avuto i ragazzi”- tiene a dire il presidente Carone. Oggi è toccato al Taranto Calcio farsi vivo ed interessarsi alle prestazioni sportive offerte dal promettente portierino Edoardo Conte, classe 1993. Questi, stando a quanto riferisce Tonino Carone “non ha mai abbandonato, a differenza di altri, la squadra che lo ha fatto crescere e non solo sportivamente. È stato paziente e rigoroso: raccoglie a distanza di anni i frutti di tanto allenamento e sacrifici dentro e fuori dal campo”. Potrebbe addirittura diventare la prima scelta a difesa dei pali nei Giovanissimi Nazionali del Taranto, allenati da Pierluigi Orlandini, vecchia conoscenza del calcio italiano di massima serie (ex centrocampista di Atalanta, Parma e Inter). Visionato dagli scrupolosi osservatori giovanili del Taranto nel corso delle partite disputate con la squadra oritana, Edoardo, talento “made in Oria”, deve aver destato un’ottima impressione, considerato il suo impiego dal primo minuto nelle prime due giornate di campionato e l’avvenuta convocazione per la gara interna contro il Catania. Ora, la speranza del presidente Carone e degli allenatori Fernando Tatarano e Cosimo Panteca, come quella di qualsiasi padre orgoglioso del successo di un proprio figlio, è che Edoardo non si senta “arrivato” come accaduto ad altri in passato e che sappia, attraverso sacrificio ed impegno ancor maggiori e costanti, mettere a frutto il proprio talento sì da cogliere e non gettare al vento la ghiotta occasione offertagli. Perché insomma, tutto non si risolva nella classica “bolla di sapone” che provochi delusione, rimpianto e contraccolpi psicologici. Ma secondo quanto riferisce la gente che ad Edoardo è stata vicina in questi anni “il ragazzo ha buone possibilità di farcela”.

1 commenti:

ruud ha detto...

grande mio fratello...alla faccia di chi crede di saper giocare a calcio e nn fa carriera...continua così dodò

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