sabato 11 agosto 2007

Ieri sera la suggestiva cerimonia officiata da mons. Angelo Altavilla seguita dall'investitura del cavaliere. Il Palio benedetto proprio come nel XIII

(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 11.8.2007)

foto Tonino Carbone

Da tre anni a questa parte è diventata una tradizione molta attesa.
Quella della benedizione del palio è certamente una cerimonia molto suggestiva che - unita all'investitura del cavaliere - rappresenta l'ideale preludio alla due giorni della rievocazione storica.
È stato mons. Angelo Altavilla, parroco della basilica, a benedire il palio: realizzato quest'anno dall'artista Emidio De Stefano, su commissione dell'Avis.
Un palio che, però, a malapena ieri sera è riuscito a vedere soltanto mons. Altavilla al momento della benedizione. I capitani e le dame che - in costume - hanno preso parte alla cerimonia vedranno l'ambito premio del Tornamento soltanto questa sera, a conclusione del corteo storico.
La benedizione del palio all'interno della basilica con mons. Angelo Altavilla e i capitani dei rioni
Per tradizione, l'opera resta avvolta nel mistero fino a quando Federico II non autorizzerà i suoi uomini di fiducia a mostrare il palio alla «fidatissima cittade d'Orea».
La basilica - ieri sera - era stracolma di gente: molti contradaioli, ma anche numerosi turisti.
Dopo la suggestiva cerimonia in chiesa, sul sagrato della basilica la compagnia d'arme «Milites briderici II» ha dato vita all'investitura del cavaliere ed ad un combattimento.
«Si tratta di una cerimonia particolare - commenta il fondatore della Compagnia d'Arme Ennio Suma - che riproduce esattamente quello che avveniva prima delle sfide cavalleresche del XIII secolo. Da tre anni abbiamo pensato di dare vita anche a questa cerimonia prima del Torneo dei Rioni».

0 commenti:

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Sweet Tomatoes Printable Coupons