venerdì 17 agosto 2007

LA MAGGIORANZA PERDE PEZZI, FUORI FULLONE.L'annuncio nell'ultimo Consiglio comunale. Alla base della scelta vi sarebbero incompatibilità col partito.

(fonte Senza colonne, 17.8.2007)


Ancora acque agitate all'interno della maggioranza di centrodestra del sindaco Cosimo Ferretti, che così come previsto, perde anche l'appoggio organico del consigliere Antonio Fullone, che ha abbandonato il gruppo dell'Udc nelle cui liste era stato eletto, dichiarandosi indipendente. L'annuncio è arrivato lo scorso martedì mattina in occasione del consiglio comunale convocato d'urgenza per discutere la compravendita del castello Svevo. Non ancora ufficializzate le motivazioni, anche se già da tempo, per vari motivi per lo più legati a incompatibilità tra vedute politiche, consigliere e partito erano in chiara rotta di collisione. E infatti la mossa adottata dall'ormai ex Udc non giunge a sorpresa, né al contempo dovrebbe mettere in apprensione più di tanto l'amministrazione comunale dal momento che lo stesso Fullone ha garantito che continuerà ad orbitare attorno alla sfera d'influenza della maggioranza, sottolineando però che il suo comportamento in assise sarà soggetto solo ed esclusivamente a valutazioni personali, dipendenti dal contenuto di ogni singolo atto. Non voterà più insomma in base alle solite direttive di partito, anche perché al momento e privo di domicilio politico, ma a quelle della sua coscienza.
Si aggiunge così, nel già tempestoso mare del centrodestra, una nuova mina vagante, pronta a far danni al minimo cambio di rotta. Prima di lui già altri hanno seguito lo stesso esempio, dichiarandosi indipendenti o comunque non più strutturali alla maggioranza, riducendo la stessa, da 15 a 11 consiglieri. Tra i primi a dare forfait il consigliere di Impegno sociale Mauro Marinò. Quindi è stata la volta del capogruppo di Forza Italia, al quale avrebbe dovuto affiancarsi il collega azzurro Giacomo Italiano. Infine, martedì mattina, è giunto il turno di Antonio Fullone. Insomma, non passa giorno senza che il sindaco Cosimo Ferretti non si trovi a dover prendere atto di nuovi ammutinamenti, che soprattutto in queste ultime settimane, stanno divenendo sempre più frequenti e preoccupanti.
L'escursus più recente è ormai noto. I primi a ribellarsi sono stati i due consiglieri di Fi Egidio Conte e "più o meno" Giacomo italiano, galvanizzati dalle pesantissime denuncie fatte dall'onorevole Luigi Vitali da schermi televisivi, giornali e palchi piazzaioli.
A questi si sono quindi aggiunti Mauro Marinò, Antonio Fullone, e i due esponenti di An Antonio Metrangolo e Francesco Greco che, alcune settimane fa, con l'aiuto delle opposizioni, hanno rinviato una prima volta l'approvazione del bilancio consuntivo.
Quindi sono arrivate le dimissioni dell'assessore al turismo Pierfrancesco Conte seguite da quelle del direttore generale. Infine è stata la volta del ritorno in aula del bilancio consuntivo, passato questa volta solo grazie al cambio di opinione di Francesco Greco, che qualche giorno prima aveva invece chiesto il rinvio. Coerenti invece gli altri quattro "ribelli".
Tra loro Antonio Fullone che, giunto a questo punto, non ha più sentito opportuno proseguire il cammino all'interno del gruppo dell'Udc, dal quale, martedì mattina, si è ufficialmente separato.

1 commenti:

Tony ha detto...

PRECISAZIONE: il titolo è impreciso, la maggioranza non ha perso nessun pezzo... l'Udc si! Fullone

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