lunedì 20 agosto 2007

San Pio e il teatro.lnizia questa sera alle 21 nel piazzale dell'istituto antoniano. Rassegna in vernacolo intitolata al frate di Pietrelcina.

(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 18.8.2007)

L’hanno dedicata a San Pio di Pietrelcina: un Santo al quale tutti si sentono profondamente legati.
Nel nome del frate con le stimmate, inizia questa sera ad Oria - sul piazzale dell'istituto antoniano - la quarta rassegna teatrale in vernacolo promossa dall'associazione culturale «Cedro» (una onuls che fa capo ai Padri Rogazionisti) e dal rione Santo Basilio.
«La nostra rassegna - afferma l'ideatore Franco Mazza - è tesa a valorizzare il vernacolo attraverso il teatro popolare. Inoltre, cerchiamo di portare la gente a teatro mostrando quanto di meglio le compagnie locali possono offrire per divertirci ma spesso anche riflettere su alcune situazioni particolari che emergono dalla commedie rappresentate».
Questa sera - inizio alle 21 - sarà di scena la compagnia «Ce Tiempi» di Manduria, uno dei gruppi filodrammatici più «anziani» della Puglia. Rappresenteranno «L'Afroni».
Domani sera, invece, sempre nel piazzale dell'istituto antoniano sarà rappresentata l'esilarante commedia «Come hai potuto fare ciò» curata dalla compagnia «Cicci ti Santa» di Carosino.
Lunedì 20 agosto, sarà la compagnia «Teatro e Vita» di Torre Santa Susanna ad animare la rassegna. Il gruppo (che ad Oria si è già esibito in altre occasioni) rappresenterà «Ma tu uarda la cumbinazioni», per la regia dell'esperto Gino Cesaria.
Il 21 agosto, sarà la compagnia «San Michele in scena» di San Michele Salentino rappresenterà «La famiglia difettosa».
La rassegna si chiude il 22 agosto con un gruppo di Oria guidato dal regista e autore Pierino Monaco. La compagnia «Sartaminzippi» rappresenterà la commedia «... E la sera pani e cipodda».
«Vogliamo cogliere l'occasione per ringraziare i nostri sponsor e tutte le persone che ci hanno aiutato ad organizzare, la rassegna teatrale - afferma Franco Mazza -. Ci auguriamo di dare vita ad una serie di spettacoli che possa aiutare gli oritani e i forestieri a trascorrere in allegria queste serate d'estate».
Oria, che vanta una grande tradizione di teatro, da diversi anni ha perso quella che era diventata la più grande rassegna pugliese di spetacoli: «Teatrestate».
Ora, grazie alla rassegna «San Pio», la tradizione in qualche modo ritorna per cercare di far tornare Oria al centro delle attenzioni nel setore della prosa, questa volta con particolare riferimento al vernacolo.
«Diciamo che abbiamo questa specializzazione rispetto ad altre rassegne - conclude sempre Mazza -. Il teatro in vernacolo ha molti appassionati. Non a a caso quasi in ogni paese esiste una filodrammatica che spesso rappresenta opere di autori locali o traduce quelle di Eduardo o altri scrittori della tradizione partenopea. Di certo, è un modo per fare cultura e per evitare che il dialetto venga del tutto dimenticato».

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