sabato 18 agosto 2007

Nc’era ’na vota nu ciucciu senza cota… Vota e vota cce ti lu contu n’atra vota?”

(Su segnalazione di un lettore Francavillese , 18.8.2007)

intervento dell'associazione "Aspettare stanca"


E così, come il cane che si morde la coda ed una filastrocca che si ripete all’infinito, il cittadino francavillese continua ad avvitarsi intorno alla mala gestio di una città moribonda, ad opera di una classe politica impertinente e faccia tosta oltre che incompetente e ….
Come si può chiedere a questa città il pagamento anticipato ed abbondantemente rincarato della tassa sui rifiuti?
Come si può non dare spiegazioni su come si siano impiegate le risorse rivenienti dalla gestione della discarica e, contemporaneamente chiedere fiducia sulla gestione di ulteriori somme?
Come si può accusare una intera città di essere colpevole della saturazione anticipata della discarica per non aver fatto la raccolta differenziata, quando non si riesce a dare una risposta, sia pure approssimativa, su come i materiali vengano smaltiti… E, comunque, non si fa raccolta differenziata distribuendo saltuariamente ed a macchia di leopardo semplici buste gialle e bianche, rispettivamente per la plastica e per la carta; e l’umido? E il vetro? E l’alluminio? E tutto il resto?
Non si tacita la coscienza di un amministratore pubblico con poche e spesso inagibili isole ecologiche.
Né questo può essere sufficiente per rovesciare sui cittadini le responsabilità.
Si è letto di frequente in questi giorni che dure sanzioni saranno applicate ai cittadini che si macchieranno di non ottemperare alle poche e poco chiare regole della raccolta differenziata.
Consideriamo questa decisione tardiva e sleale!
Anziché alle minacce pensiamo ai fatti!
Ed i fatti sono questi:
la discarica di Autigno doveva essere pronta e non lo è
sono state fatte domande precise agli organismi competenti (Presidenti di Regione e Provincia, al Sindaco di Francavilla, alla Francavilla Ambiente e al presidente dell’Ato/2) e sono rimaste puntualmente inevase.
È stato un comitato di cittadini a prendere queste iniziative ed è stato snobbato, salvo poi battere cassa: oltre il danno la beffa.

Apprendiamo con sincera soddisfazione che almeno il Presidente dell’Ato BR/2 è d’accordo con la città, e così, non potendo dare risposte, si unisce al coro delle domande: si legge infatti su un giornale locale che il signor Ferretti chiede spiegazioni agli organismi competenti, proprio come ha fatto un mese e mezzo fa il comitato dei cittadini.
Inoltre, il signor Ferretti, presidente dell’ATO BR/2, si “lava le mani” da ogni responsabilità etc..etc.
Una domanda sorge spontanea: il Presidente dell’Ato 2 si è dimesso, oppure resta al suo posto di presidente ma non si assume le responsabilità … Non è chiaro!

Un’ultima considerazione: la città ed i cittadini di Francavilla non sono né intolleranti, né ostili.
Questo lo diciamo per buona pace del signor Ferretti che ha fatto dichiarazioni in questo senso.
Forse ciò che sorprende è che la città da troppo tempo rassegnata non voglia più soccombere! Forse, per citare il presidente Errico, la piramide si è rovesciata.
Bisognerà farci i conti.

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