giovedì 16 agosto 2007

Oria, approvato il consuntivo.Malgrado il voto contrario dell'opposíziione di centrosinistra e di una parte della maggioranza di centrodestra.

Il sindaco Ferretti: «Chi ha votato favorevolmente ha dimostrato senso di responsabílità»

(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 15.8.2007)

Il conto consuntivo 2007 dell'Amministrazione comunale di Oria è stato votato da 11 consiglieri i quali, secondo il giudizio del sindaco, Cosimo Ferretti (Udc), «hanno dimostrato senso di responsabilità». «Solo alcuni consiglieri lo hanno dimostrato - ha detto il primo citttadino - nonostante tutta la maggioranza abbia partecipato alla elaborazione dello strumento finanziario».
Prima che si votasse il punto all'ordine del giorno, metà dei consiglieri che compongono 1'assise è uscita fuori dall'aula.
Ad esprimere il dissenso sono stati Toni Fullone (Udc) insieme con altri consiglieri di maggioranza tra cui Egidio Conte (FI) Antonio Metrangolo (An), Mauro Marinò (indipendente), con i consiglieri di opposizione Cosimo Pomarico (Dc), Tommaso Carone (Margherita), Pino Malva(Margherita, Mario De Nuzzo (Margherita), Domenico D'Ippolito (Ds), Giancarlo Marinò (Ds).
«Non abbiamo votato il conto consuntivo - sono state le parole dei consiglieri di opposizione - perché non siamo d'accordo su come sono stati spesi i soldi pubblici tra incarichi e assunzioni. Sono principalmente queste le motivazioni per le quali abbiamo fatto mancare il nostro appoggio. Ma anche in considerazione di una ormai insanabile crisi politica in atto, che vede una maggioranza risicata, impasticciata, senza prospettive ed incapace di affrontare e risolvere i veri problemi di Oria».
Il consigliere di Tony Fullone si dichiara indipendente: «Appoggio esterno alla maggioranza - è stata la sua dichiarazione - ma solo valutando l'effettiva validità delle azioni amministrative e politiche». Fullone, esponente dell'Udc, da tempo aveva annunciato la sua decisione di lasciare il partito del quale non si sentiva più rappresentato. Nel corso del consiglio comunale per l'approvazione del conto consuntivo aveva già dichiarato pubblicamente le controversie con il partito, tanto da non essere più invitato alle riunioni di partito. È stato anche lui a determinare la crisi politica, anche se il suo mancato voto per l'approvazione del bilancio non ha condizionato l'esito favorevole.

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