sabato 25 agosto 2007

Oria. Rita Labbro Francia si dimette da Presidente di Circolo di AN

(fonte Brindisisera.it, 23.8.2007)

Una decisione sofferta ma necessaria per salvaguardare la mia dignità politica, professionale, morale, poiché non intendo più essere il rappresentante di quelle persone che hanno un senso della serietà e della coerenza diverso dal mio. Oria - Brindisi, 22 agosto 2007. L'avvocato Rita LABBRO FRANCIA ha rassegnato le dimissioni da Presidente del circolo di AN di Oria nelle mani del Senatore Euprepio CURTO. La decisione pare sia maturata a seguito del comportamento tenuto negli ultimi tempi da personaggi, più o meno di spicco, che si fregiano del simbolo della fiamma.
Di seguito il testo integrale che Rita LABBRO FRANCIA ha inviato al senatore Curto:
“Gentile Presidente,
a seguito dei fatti degli ultimi giorni, devo constatare di non poter più condividere gli atteggiamenti ed i comportamenti di alcuni degli esponenti del Circolo di Alleanza Nazionale di Oria.
Tale situazione, dopo lunga e attenta riflessione, mi ha portato alla decisione di declinare le mie formali dimissioni da Presidente di Circolo. Una decisione sofferta ma necessaria per salvaguardare la mia dignità politica, professionale, morale, poiché non intendo più essere il rappresentante di quelle persone che hanno un senso della serietà e della coerenza diverso dal mio.
Non posso non dolermi di dover abbandonare il partito nel quale ho sempre creduto, ed in cui credo, e militando nel quale ho raccolto la stima e l’apprezzamento di tanti per il mio operato. Nel ringraziarLa per la fiducia accordatami, Le confermo tutta la mia stima e Le porgo i miei più cordiali saluti.”
Con questo comunicato la sottoscritta avvocato Rita LABBRO FRANCIA ha rassegnato le proprie dimissioni da Presidente del circolo di AN di Oria nelle mani del Senatore Euprepio CURTO. Tale decisione è maturata a seguito del comportamento tenuto negli ultimi tempi da alcuni personaggi, più o meno di spicco, che si fregiano del simbolo della fiamma.
Al di là dei vuoti discorsetti demagogici che questi personaggi amano fare in sede di assemblee di partito, all’atto pratico hanno tenuto comportamenti affatto in linea con le belle parole che solitamente amano proferire e poiché tali tipi di contegni non rientrano nel modo di pensare ed operare della sottoscritta non ritengo di poter più, né tanto meno lo voglio, mettere a disposizione la mia persona e la mia dignità per delle persone che hanno usato ed usano il partito a fini personali o, peggio, per coloro che si ricordano di farne parte quando intravedono la possibilità di avere un posticino al sole su gentile concessione del partito di maggioranza relativa e del suo segretario.
Mi dispiace di dover abbandonare anche coloro, e sono tanti, che invece con me hanno creduto e lavorato per riavviare all’interno del partito un discorso di crescita seria con l’intento di riportarlo ai vecchi splendori (non dimentichiamo i 1600 voti del 2001 che sono diventati poco più di 900 nel 2006 e forse qualcuno dovrebbe interrogarsi sul perché). Ma, evidentemente, i personalismi vanno oltre e forse non si vuole nemmeno che figure nuove possano emergere e farsi spazio perché potrebbero disturbare e mettere in forse le piccole posizioni di potere faticosamente conquistate (solo grazie alle defezioni che si sono avute nel tempo da parte di persone che, evidentemente, non condividevano questi modi di fare che oggi stanno dando i loro tristi frutti).
Ma forse è meglio così, meglio avere intorno mezze figure da manipolare facilmente piuttosto che... forse è meglio chiudere qui.
Avv. Rita LABBRO FRANCIA

1 commenti:

Lorenza ha detto...

Pur da posizioni politiche diverse e opposte, non posso che condividere, e quindi apprezzare, ancora una volta il coraggio delle donne che hanno avuto la fortuna (sfortuna) di avere a che fare con un mondo politico locale per il quale << le mezze figure facilmente manipolabili sono più apprezzate di quanti per la politica non sono disposti a sacrificare dignita , serietà e coerenza >>

Questo, mi sia consentito, senza alcuna differenza tra centro-destra e centro-sinistra.

Non voglio dire di condividere le scelte politiche (di prima e di oggi) della sig.ra Rita Labbro Francia debbo però sinceramente apprezzarne le motivazioni (etiche e morali) in cui mi riconosco in pieno, e per le quali ritiene di lasciare AN il suo partito.

Chissà se un giorno noi donne non saremo costrette a lasciare da parte le ideologie per un pizzico di concretezza nell'interesse del nostro paese cui non fa bene veder scomparire dalla scena politica, una ad una, le poche donne che si erano timidamente affacciate.

Dopo 20 anni di impegno politico e dopo una lunga esperienza amministrativo spero che arrivi il tempo in cui si abbondonino le ideologie per andare oltre il pur apprezzabile "bene comune" del singolo partito per pensare al "bene comune" della nostra città e dei nostri cittadini e per aspirare ad una politica dei cento fiori e dai colori dell'arcobaleno in cui uomini e donne libere e non manipolabili non siano costretti a restare in disparte mentre la nostra Oria viene espugnata dai personalismi e dai cambi di casacca da qualunque parte provengano ed in qualsiasi direzione vadano.

Lorenza Conte

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