lunedì 20 agosto 2007

«Vergogna». E lo striscione accusa l’incrocio maledetto. Iacovazzi: «Avevamo già fatto appelli per la messa in sicurezza»

(fonte Il Quotidiano, 18.8.2007)

"Quante vittime ancora ...vergogna!": sono le parole scritte su un lenzuolo bianco appeso a ridosso di quello che si candida a diventare l'incrocio della morte di Oria. Si tratta del crocevia che smista il traffico verso Manduria, Cellino San Marco, Francavilla e la stessa Oria.
Questo luogo, proprio alla vigilia di ferragosto è stato teatro di un altro grave incidente stradale, in cui ha perso la vita una ragazza di Fancavilla, Maria Fontana Saponaro di 20 anni, mentre il giovane oritano che era con lei, il 23enne Federico Micelli, è rimasto gravemente ferito ed è attualmente ricoverato presso l'Ospedale "Perrino" di Brindisi; fortunatamente non è in pericolo di vita.
Gli autori del misterioso, quanto eloquente, striscione hanno scelto di rimanere anonimi. II messaggio è stato però raccolto e sposato da alcuni esponenti politici locali.
Cosimo Iacovazzi, ex amministratore e attualmente presidente della sezione cittadina della Democrazia cristiana, ha inviato una lettera aperta al sindaco di Oria in cui condivide la tesi dello striscione e ribatte sull'urgenza di disciplinare alcuni incroci pericolosi della città. «Lo avevamo preconizzato, scritto in tutte le lingue, gridato ai quattro venti: intervenite senza perdere tempo a disciplinare il traffico in tutti i modi e con tutti i mezzi all'incrocio maledetto - scrive Iacovazziprima che sia troppo tardi, prima che sull'altare di quell' incrocio sia immolata la vittima sacrificale. L'appello, purtroppo, è rimasto lettera morta fino a quando non abbiamo avuto la vittima. Poi il solito rituale da parte dei responsabili delle Istituzioni - continua la missiva - lacrime di coccodrillo, telegrammi di condoglianze, retorica di circostanza. Intanto, una giovane vita si è spenta!».
Dopo aver menzionato la presenza dello striscione, l'esponente della Democrazia cristiana ricorda un altro punto sensibile del traffico cittadino e non risparmia qualche stoccatina all'amministrazione «Si coglie l'occasione per reiterare al sindaco di Oria, in tutt'altre faccende affaccendato, preoccupato di difendere ad oltranza la sua poltrona che vacilla, la segnalazione di un altro incrocio pericoloso: quello di piazza Lorch, dove convergono, in maniera disordinata, i mezzi provenienti da piazza Manfredi, via Dragonetti Bonifacio e via Manduria, creando una preoccupante congestione con grave pericolo dei pedoni. Per migliorare la situazione, abbiamo proposto l'installazione di uno spartitraffico, ma invano».
In chiusura Iacovazzi non si risparmia di entrare nella polemica politica: «Signor sindaco, attendiamo il tragico evento dell'agnello sacrificale sull'altare della irresponsabilità e dell'indifferenza. A proposito, auguri per lo scampato pericolo amministrativo!».

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