giovedì 9 agosto 2007

Resta alta la tensione fra il governo cittadino di centrodestra e l'opposizione. Consuntivo 2006 approvato ad Oria con una maggioranza risicata

(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 9.8.2007)

Erano in molti ieri pomeriggio a scommettere sull'ennesimo rinvio della seduta consigliare con la quale si sarebbe dovuto approvare il conto consuntivo. Rinvio che avrebbe potuto condizionare l'assetto dell'amministrazione comunale di centrodestra, da tempo in crisi. Qualcuno parlava di azzeramento della giunta, altri di scioglimento del consiglio perchè 4 consiglieri di maggioranza da tempo hanno deciso di non condividere più questo progetto politico. Invece, ieri pomeriggio, il consigliere che fungeva per molti da ago della bilancia é rimasto dalla parte del sindaco.
Crisi rientrata dunque? II sindaco assicura che non c'è rottura, perché comunque il voto per lo strumento contabile è stato espressione di tutti i partiti della maggioranza: «È stato un atto di responsabilità da parte di chi ha sentito il dovere di condividere il frutto di un'attività amministrativa in cui era coinvolta la maggioranza».
Se per il sindaco non c'è crisi, è comunque un fatto che maggioranza si fonda solo sul conteggio dei numeri: ieri solo 11 consiglieri si sono espressi favorevolmente sul punto all'ordine del giorno. La richiesta avanzata dal capogruppo di FI Egidio Conte di rimandare la seduta perché ancora in atto la verifica di maggioranza non è stata accolta dall'assise che, per metà, è uscita fuori dall'aula.
Ad esprimere il dissenso sono stati Toni Fillone, «espressione dell'Udc - come da lui stesso dichiarato - ma da tempo non più invitato alle riunioni di partito», insieme con altri consiglieri di maggioranza tra cui Egidio Conte, Antonio Metrangolo (An), Mauro Marinò (indipendente), con i consiglieri di opposizione Cosimo Pomarico (Dc) Tommaso Carone, Giancarlo Marinò (Ds) e i Dl Pino Malva, Mario De Nuzzo, Domenico D'Ippolito.
«Non avremmo comunque votato il conto consuntivo - sono state le parole di Cosimo Pomarico - perché non siamo d'accordo su come sono stati spesi i soldi pubblici tra incarichi e assunzioni.
Dello stesso tenore la dichiarazione del portavoce della Margherita Tomaso Carone: «incarichi inutili per l'Ente, che non ha una maggioranza politica ma solo aritmetica».

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