lunedì 13 agosto 2007

NON C"E" STABILITA': SI TORNI ALLE URNE.Le opposizioni tracciano un impietoso bilancio di questo primo anno di governo.

(fonte Senzacolonne, 12.8.2007)

"Una maggioranza che in più di un anno di amministrazione si è solo preoccupata di salvaguardare gli interessi degli amici, dei gruppi ad essa elettoralmente vicini, di affidare incarichi e fare assunzioni e concorsi, al di fuori delle regole sulla trasparenza, sulla pubblicità e sulla imparzialità, lasciando nel totale caos ed abbandono la città di Oria, deve essere mandata a casa". E'quanto dichiarano in una nota congiunta i gruppi consiliari di Ds, Dc e Margherita, dopo l'esito dell'ultimo consiglio comunale che ha visto l'approvazione del bilancio consuntivo con un solo voto di scarto.
"Sono principalmente queste - si legge nel comunicato - le motivazioni che hanno spinto i partiti dell'opposizione e i quattro consiglieri della stessa maggioranza a far mancare il numero legale e a non approvare il bilancio consuntivo, anche in considerazione di una ormai insanabile crisi politica in atto, che vede una maggioranza risicata, impasticciata, senza prospettive ed incapace di affrontare e risolvere i veri problemi di Oria". "Un bilancio consuntivo - proseguono i sei esponenti - approvato da soli dieci consiglieri su quattordici di maggioranza, più il Sindaco, che andava respinto sia per come vengono spesi i soldi dei cittadini e sia per le illegittimità e le irregolarità negli atti amministrativi - contabili denunciate ripetutamente anche in pubblico comizio dall'onorevole Luigi Vitali". E sempre sul bilancio appena varato: "Niente soldi per i Giovani e lo sport, per i settori che fanno sviluppo, per i cittadini più deboli, per il turismo e per il centro storico, niente soldi per rendere più accogliente e più sicura la nostra Città, per sostenere le iniziative di quelle associazioni ed Enti che fanno politica vera per il turismo e che valorizzano nel mondo la migliore immagine di Oria, come il Torneo di Federico II, i Rioni e gli Sbandieratori".
Quindi le accuse entrano più nello specifico: "130 mila curo all'anno in assunzioni con contratti di collaborazione gestiti dai servizi sociali, senza che i giovani di Oria laureati e diplomati siano mai stati informati e messi nelle condizioni di partecipare a nessuna selezione pubblica o di comparazione; 47 mila euro per una estate oritana già fallita e l'assessore al turismo costretto alle dimissioni dal boicottaggio del Sindaco".
"Abbiamo pagato - rincarano - un avvocato per riordinare il settore legale e che si è dimesso misteriosamente così come misteriosamente era stato chiamato dal Sindaco: chi sarà il nuovo responsabile di detto settore che costa alla collettività decine di migliaia di curo per consulenze ed incarichi più o meno vicine al Sindaco ed alla sua risicata maggioranza? II Sindaco dopo un colloquio a quattr'occhi per verificarne competenze ed attitudini, aveva assunto in pompa magna il Direttore generale, con un costo per la collettività di 30 mila curo l'anno: anch'egli si è dimesso misteriosamente di fronte alla prepotenza ed all'invadenza di gruppi di pressione e di esponenti della maggioranza". E infine il mirino viene puntato contro "La ragguardevole somma di 30 mila euro spesa in inutili, lunghi e costosi soggiorni per gli anziani del solito gruppo, anziché per il miglioramento dei servizi essenziali per quelli che hanno veramente bisogno". Insomma: "Un elenco che potrebbe continuare - concludono i sei consiglieri - anche in un pubblico confronto, che rende bene l'idea di una gestione private e clientelare della cosa pubblica e di un sistema di potere instaurato dal Sindaco Ferretti, dall'Udc e dai i suoi fedelissimi che vanno immediatamente bloccati mandando a casa questa Amministrazione per ridare la parola agli elettori.

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